Cittadella dei ragazzi, M5S: “I responsabili si dimettano”

assistenti fisici

Cittadella dei ragazzi, è di oggi una nuova controreplica del Meetup Rossano in Movimento che segue l’annuncio del ritiro della progettazione relativa alla Cittadella per vizi di forma, frutto di errori tecnici.
“Il dirigente comunale che aveva il dovere di vigilare sul buon andamento del suo ufficio deve essere rimosso dal suo incarico! – si legge nella nota dei grillini -. “Premesso che la nuova determina n. 1497 sostitutiva del precedente provvedimento reca data 12 ottobre (vale a dire dopo la nostra denuncia) e non 7 come asserisce il Comune nella sua nota, se veramente le cose stanno così come l’ente ha affermato e si tratta di un errore tecnico allora l’Amministrazione ha il dovere di intervenire e rimuovere il dirigente comunale reo di non aver vigilato adeguatamente sulla trasparenza della procedura altrimenti eventi del genere si potranno verificare nuovamente e questo è inammissibile. Infatti l’asseganzione dei lavori a parenti o amici dei soliti noti non è inusuale a Rossano dal momento che, da quanto si evince dalla determina n°1777 del 15/12/2014, era stata affidata allo stesso architetto anche la direzione dei lavori relativa alla riqualificazione dell’area costiera Castello S.Angelo-Via Britannia. Peraltro ci chiediamo come mai prima della nostra denuncia, nella determina di incarico del progetto “Cittadella dei ragazzi” all’architetto.  C.C., si dichiarava di non poter procedere con tecnici interni mentre nella determina successiva di approvazione del progetto definitivo ciò è invece stato possibile? Sembra evidente quindi, alla luce di questo cambio di rotta, che il Comune di Rossano ha già al suo interno personale competente ed idoneo ad effettuare gran parte dei lavori e che l’affidamento ad esterni di incarichi serve solo ad alimentare clientelismo o a soddisfare esigenze private dei soliti noti. Per cui adesso basta! Che il Comune di Rossano inizi a fare pulizie! Altrimenti vorrà dire che non si tratta solo di un errore tecnico ma di un modo di fare che anche la politica avalla”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: