Cimitero Rossano. La denuncia: 4 mesi per completare un loculo. Comune inadempiente

Venuti a mancare all’affetto dei propri cari da almeno quattro mesi, nel disagio generale di un’emergenza che limita finanche la possibilità di celebrare e partecipare ai riti funebri, i loro familiari hanno ottemperato a tutte le procedure per la sepoltura, ma ad oggi si ritrovano in batterie e loculi non rifiniti a causa dell’inadempienza del Comune. A farsi portavoce del disagio che da mesi sono costretti a sopportare i familiari dei defunti sono Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) e Ferruccio Colamaria, presidente provinciale UDICON (Unione per la Difesa dei Consumatori) chiedendo al Sindaco Flavio Stasi di intervenire presto per porre fine all’incresciosa vicenda che si registra nel cimitero monumentale di Rossano. Il 2 novembre, la ricorrenza dei defunti – aggiungono – non è molto lontana. Ci auguriamo che in vista di quella data, visto che i familiari hanno adempiuto ad ogni compito, pagando lo spazio per la sepoltura e l’allaccio all’energia elettrica, si possa completare la struttura, ad oggi un corpo indecoroso in cemento. Si può guardare oltre su ogni ritardo – concludono Smurra e Colamaria – ma non su quello che offende la dignità, il decoro e la sensibilità di quanto piangono una persona cara che non c’è più.

comunicato stampa

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