C.C. i Portali. Evade dai domiciliari, beccato a comprare un telefono

Corigliano Rossano – Nella giornata di domenica i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un coriglianese per evasione dalla detenzione domiciliare.

Nello specifico i militari della Stazione di Corigliano Calabro scalo, di servizio perlustrativo nei pressi del locale centro commerciale “i Portali”, scorgevano un noto pregiudicato del posto, che si trova attualmente sottoposto al regime della detenzione domiciliare, scendere dalla macchina ed entrare all’interno dello stesso. Si effettuava, quindi, un breve pedinamento dell’uomo, che si portava presso un noto negozio di elettrodomestici e chiedeva ai dipendenti delle informazioni per l’acquisto di un telefonino di ultima generazione. Alla vista dei militari e alla loro richiesta di spiegazioni, l’uomo, esternava tutto il suo stupore per una tale tempestività dei Carabinieri e adduceva scuse del tutto prive di fondamento. Per tale motivo, accompagnato in caserma, venivano comunque effettuati i controlli di rito per accertare che l’uomo non avesse permessi dell’A.G. per recarsi presso il centro commerciale e, acclarato l’esito negativo, d’intesa con il magistrato di turno della Procura di Castrovillari, diretta dal Dott. Eugenio Facciolla, A.D.C., 41enne coriglianese, veniva tratto in arresto per il reato di evasione e risottoposto presso la propria abitazione al regime della detenzione domiciliare in attesa del processo.

Il fine settimana, inoltre, è stato caratterizzato da mirati controlli da parte dei militari della Compagnia di Corigliano presso le zone popolari del Centro storico di Corigliano, situate in Via Lao, al fine di controllare autovetture e ciclomotori ivi parcheggiati, nonché effettuare perquisizioni ad hoc per il rinvenimento di sostanze stupefacenti: i risultati, positivi, raccontano di 13 contravvenzioni al Codice della Strada e di 9 sequestri amministrativi di motocicli o autovetture per mancata copertura assicurativa o guida senza patente, nonché di tre soggetti deferiti alla Prefettura di Cosenza per uso personale di sostanze stupefacenti (Comunicato stampa).

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