Area tecnica, Corigliano Rossano Domani: Poniamo fine a questo caos

Corigliano Rossano – Ingegneri, architetti, geometri, comuni cittadini, tutti lamentano la schizofrenica tripartizione dell’area tecnica del Comune di Corigliano-Rossano. Hanno ragione.

Il processo di accorpamento degli uffici, partito circa un anno fa, è rimasto incompiuto e l’assetto attuale va oltre quanto deciso in Consiglio comunale. Bisogna intervenire in maniera tempestiva, per risolvere un disagio che va avanti da troppo tempo e che alimenta la sfiducia dei cittadini coriglianesi nella Città Unica.

In concreto, il nuovo assetto istituzionale dell’ente prevede l’unificazione dell’area tecnica di Corigliano-Rossano nel palazzo Ghiacciaia del centro storico di Rossano con contestuale creazione del cd “sportello al cittadino” a Palazzo Garopoli, per avvicinare le istituzioni ai cittadini e garantire la prossimità dei servizi.

Si è fatto l’esatto contrario: lo sportello al cittadino non è stato formalizzato e l’area tecnica di Corigliano è stata prelevata dal Garopoli e divisa in 3 parti tra palazzo Ghiacciaia, ex mattattoio ed ex tribunale di Rossano (dove risiedono ancora molti fascicoli), senza considerare unità e fascicoli presenti ancora nello stesso Garopili. Non proprio un buon esempio di “unificazione” né tantomeno un buon lavoro, specie in ragione della nostra enorme carenza di personale.

Se quel che si vota in Consiglio comunale ha un valore, bisogna immediatamente porre fine a questo caos: immotivato e deleterio. Si proceda nel concentrare i centri di elaborazione e tutti i documenti all’interno di un’unica sede, per funzionalizzare il lavoro degli uffici e per garantire tra le due aree della Città Unica pari dignità: principio non negoziabile e condizione necessaria per la permanenza in vita della stessa Corigliano-Rossano.

L’Amministrazione ha già tanti problemi, non può anche subire il pressapochismo di una certa burocrazia comunale.

CORIGLIANO-ROSSANO DOMANI

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