Antoniotti: su ufficio legale resoconto fazioso

Antoniotti

Ufficio legale, Giuseppe Antoniotti entra nel merito del resoconto illustrato ieri dal vicesindaco Zagarese sulla situazione debitoria del Comune di Rossano. Faziosa e parziale, così viene definita la ricostruzione data nel corso della conferenza stampa convocata ad hoc. E l’invito del capogruppo di Rossano Prima di Tutto è quello a far meglio dell’amministrazione passato.
“La storia recente dell’avvocatura comunale ha percorso ben altra strada. Iniziata, così come ebbi modo di rendicontare alla stessa Corte dei Conti, con un buco milionario ereditato nel 2011 di oltre 3,6milioni di euro di debiti. Ed una mole di contenziosi in perdita che abbiamo ripianato rendendo il servizio più efficiente ed economico. Differentemente da oggi dove in quelle stanze vige il terrore. Zagarese, prima di recarsi in Sala Giunta per incontrare i giornalisti, avrebbe fatto bene a passare dalle stanze in cui operano i legali del Comune. Per chiedere loro riscontri sull’operato. Siamo stati i pompieri dei danni provocati dai nostri predecessori.

ANTONIOTTI, LE PARCELLE

Alla data del 13 novembre gli uffici comunali hanno certificato computo in parcelle e contenziosi legali pari 190mila euro. Mentre, durante i sei mesi di reggenza del Commissario prefettizio, non si capisce come, sono maturati altri 200mila euro di spese. Questo un primo dato che smentisce le assurdità raccontate dal Vicesindaco. Di diversa natura e questione è la vertenza dell’avvocato Spataro, consulente dell’Ente nel contenzioso dell’abbattimento degli ecomostri sul demanio marittimo, che ha presentato un onorario, per i servizi prestati al Comune dal 2001 al 2013, di 338mila euro. Che le precedenti Amministrazioni – ma questo Zagarese dovrebbe saperlo bene – non avevano mai pagato. Grazie alla mediazione dell’allora assessore agli affari generali, Rodolfo Alfieri, si giunse ad una transazione del debito e la parcella venne decurta a 241mila euro, da pagare in rate semestrali, pena l’annullamento del benefit, che fino alla cessazione del mio mandato sono state puntualmente onorate. Se oggi Spataro, a ragion veduta, pretende l’intero importo del suo onorario è perché il Commissario prefettizio, probabilmente mal suggerito da qualche dirigente tuttofare, non ha rispettato gli impegni.

ANTONIOTTI, INCARICHI ESTERNI

Per rimettere ordine alla babele in cui abbiamo trovato l’ufficio legale, nel 2012 l’Amministrazione Antoniotti ha fatto ricorso alla convenzione con due avvocati esterni. Che a conti fatti hanno prodotto un risparmio per l’Ente di oltre 500mila euro e bloccati oltre un milione di euro di pignoramenti per cause perse dal Comune negli anni precedenti al 2011. I due avvocati esterni percepiscono, ognuno, un rimborso di 660 euro al mese. Una cifra che, a fronte della mole di lavoro prodotta, qualsiasi altro professionista rifiuterebbe! Tra l’altro, ci risulta, che ad oggi i due avvocati esterni vengono chiamati per sostituire gli avvocati interni nel corso delle udienze in cui dovrebbe intervenire il Comune.

Chissà se il vicesindaco è stato informato, anche di questo, dal dirigente responsabile dell’ufficio! Inoltre, riguardo agli incarichi esterni, affidati perlopiù a giovani avvocati rossanese, l’Amministrazione Antoniotti aveva stipulato una convenzione che stabiliva una parcella di 400 euro presso il Giudice di Pace e di 800euro presso il Tribunale, con la clausola che se le cause fossero andate perse veniva elargita solo la metà della somma prevista. E per la prima volta nella storia del Comune la parcella degli incarichi legali esterni l’impegno di spesa veniva stabilita senza la possibilità di modifiche.

ANTONIOTTI, I DEBITI

I debiti dell’ufficio legale. Nel 2011 abbiamo ereditato oltre 1,4milioni di euro di sentenze da pagare (l’elenco è stato protocollato agli uffici dal Segretario generale dell’epoca Umberto Greco). Inoltre abbiamo riconosciuti in Consiglio comunale e pagati debiti fuori bilancio per cause perse negli anni precedenti al 2011 per  oltre 2,1milioni di euro. Inoltre, posso esibire parcelle per oltre 40mila euro protocollate, appena dopo il mio insediamento, da noti avvocati ed ex amministratori rossanesi. Anche queste puntualmente pagate.

La verità sta tutta qui. Nei numeri. Che sono incontrovertibili e insindacabili. Ora si abbia la capacità di fare meglio e di essere parsimoniosi e rigidi nelle spese come lo è stata l’Amministrazione Antoniotti. Ma soprattutto, si abbia la capacità di non farsi incantare da qualcuno che continua solo a generare confusione e a seminare terrore tra i dipendenti dell’Ente.

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