Mentre in Lombardia, ad oggi – come riportano fonti accreditate – si registra 1 caso ogni 45 abitanti; in Campania (area gialla?!) 1 caso ogni 83 abitanti, la Calabria viene collocata nell’Area Rossa con 1 caso ogni 315 abitanti.
«E’ evidente che il virus qui da noi circola ad una velocità diversa rispetto ad altre aree del Paese – evidenzia il sindaco Ciminelli -. Pertanto risulta fuorviante, per non dire mistificatore della realtà, questo provvedimento che inserisce la Calabria in uno scenario da massima allerta con criticità alta».
In questo modo, sottolinea il sindaco, «il Governo cade in una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di tutti quei sindaci; amministratori comunali; istituzioni militari, civili e religiose; volontari e normali cittadini che da mesi si stanno impegnando a far rispettare e, allo stesso tempo, rispettare le continue indicazioni e restrizioni consegnate con questa raffica di DPCM. Oltre a creare sconforto nella popolazione».
Il sindaco di Amendolara annuncia di aver affidato il mandato ad un team di legali al fine di valutare l’opportunità di impugnare questo ultimo provvedimento di fronte al TAR del Lazio. «Invito tutti i colleghi sindaci della nostra regione, istituzioni e cittadini – dichiara Ciminelli – a condividere questa battaglia di civiltà per tutelare l’immagine della Calabria e dei calabresi agli occhi del mondo intero. Ad ogni modo – ricorda il sindaco di Amendolara – seppur esprimendo tutto il mio disappunto per questa ultima misura di contenimento del virus, esorto tutti al rigoroso rispetto delle disposizioni vigenti, facendo emergere ancora una volta l’alto senso civico che contraddistingue i cittadini calabresi» (Comunicato stampa).