Alla pesca artigianale servono strumenti immediati e straordinari

Schiavonea

Il “Comitato Pescatori Calabria”, – dichiara Salvatore Martilotti – esprime apprezzamento per il bando pubblicato dalla Regione Calabria a sostegno della pesca e degli ecosistemi marini. Misura prevista, nell’ambito della programmazione UE 2014/2020, dall’articolo 40 del FEAMP Reg. (UE) N. 508/2014 “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. La Regione con il bando pubblicato mette a disposizione fondi del FEAMP per 300.000 euro per 5 progetti da 60 mila euro a sostegno della pesca e degli ecosistemi marini. E bene ha fatto l’assessore regionale all’agricoltura ed alla pesca, Gianluca Gallo, a ricordarci che “Si tratta di una misura volta a salvaguardare l’ambiente”. Noi del “Comitato Pescatori Calabria” da più tempo sosteniamo che la fascia costiera è un’area molto sensibile compresa fra il mare e la terra ferma e tutti abbiamo il dovere di salvaguardarla a partire da chi esercita l’attività di pesca in maniera professionale. In questa programmazione 2014-2020 l’Unione europea ha coinvolto, in particolare, i pescatori costieri artigianali per la raccolta delle plastiche, dei rifiuti dal fondale, e il recupero delle reti fantasma. In tempi normali sarebbe un’ottima opportunità e come piccoli pescatori saremmo pronti a partecipare a uno degli ultimi bandi pesca di una programmazione avviata ormai alla conclusione. E dopo una gestione disattenta della passata Giunta regionale, per cercare di recuperare, bene ha fatto la nuova Regione a pubblicare il bando anche per non perdere ulteriori risorse UE. Tuttavia, per chiarezza è anche corretto ricordare che l’emergenza sanitaria in atto non ha nulla a che vedere con il programma FEAMP. Per ritornare a questa brutta realtà senza precedenti che stiamo vivendo è opportuno chiarire anche che non siamo solo in una grave emergenza sanitaria, ma anche – continua Salvatore Martilotti – in una gravissima crisi economica che ha messo in ginocchio, insieme ad altri, anche una categoria debole come i piccoli pescatori costieri. E allora vorremo chiedere al gentile assessore Gallo come possiamo partecipare al bando senza avere a disposizione il cofinanziamento richiesto nella misura del 50% per tutti e del 20% per i pescatori artigianali? Non sarebbe stato opportuno, come più volte proposto dal “Comitato Pescatori Calabria”, di finanziare la legge regionale di settore, la n.27/2004, per potere utilizzare l’Agenzia per il credito come strumento non solo a sostegno della piccola pesca artigianale per l’emergenza Coronavirus, ma anche di garantire, da parte della Regione, la quota di cofinanziamento prevista a carico dei piccoli pescatori? Sarebbe ancora una buona idea in prossimità dell’approvazione del Bilancio regionale poiché si andrebbe a superare un paradosso con la copertura della quota di cofinanziamento a carico del beneficiario che, al momento, vede i pescatori impossibiliti a poterlo fare per la grave emergenza che nessuno può dire quando finirà. E poi, per dirla tutta, i pescatori possono lavorare, nell’ambito dell’attuazione del progetto per la raccolta dei rifiuti, senza realizzare nessun guadagno e con il paradosso di mettere la mano in tasca? Al contrario, in questa emergenza senza precedenti pensiamo che sarebbe opportuno superare l’approccio burocratico e calarsi nella realtà per venire incontro alle difficoltà che stanno vivendo quotidianamente i pescatori e le loro famiglie. Certamente sarebbe una cosa piccola nella grave crisi che ha inghiottito la pesca artigianale, ma significativa e concreta per interventi a sostegno. Inoltre, sarebbe anche una risposta alla crisi da parte della nuova Regione. Infatti, per far ripartire la pesca costiera artigianale, non servono parate e false ricette di chi nel recente passato ha contribuito al “disastro” del settore in Calabria, oggi la nuova Regione, al contrario, per invertire il declino dei pescatori artigianali, dovrebbe recuperare un rapporto virtuoso con i pescatori per valorizzare le risorse del mare in modalità inter-settoriale nell’ambito dell’economia costiera. A partire, aggiungiamo noi, da un nuovo approccio con i FLAG – Gruppi di azione costiera – senza dimenticare le opportunità offerte dalla legge regionale di settore per invertire veramente rotta. Ed è per questo che diventa strategico l’ottimizzazione degli strumenti del FEAMP e le politiche regionali a sostegno della piccola pesca calabrese per invertire veramente rotta con una gestione condivisa con pescatori, Comuni costieri e associazioni di settore.

Comitato Pescatori Calabria (Salvatore Martilotti)

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