Albidona. Gli anziani al centro delle attività

ALBIDONA Dell’aria nuova che si respira in paese dal momento in cui i giovani hanno deciso di cimentarsi in politica e di diventare protagonisti del destino del proprio paese a Natale hanno beneficiato per la prima volta gli anziani di Albidona che, come purtroppo accade in tutti paesi interni dell’Alto Jonio, costituiscono la maggior parte della popolazione residente. A loro, per iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco dr.ssa Filomena Di Palma e per la collaborazione offerta dalla parrocchia guidata da don Massimo Romano, è stata organizzata una giornata di festa che si è conclusa con un “pranzo solidale” generosamente offerto dalla Cooperativa “Argano” concessionaria del servizio-mensa nelle scuole. Si è trattato di un’occasione di incontro e di socializzazione tra persone che trascorrono gran parte delle loro giornate da sole perché i figli hanno dovuto lasciare il paese in cerca di lavoro e di dignità, spesso chiuse in casa a trascorrere in completa solitudine il loro ultimo scampolo di vita. Si è trattato dunque di un’occasione per incontrarsi per socializzare, per scambiare gli auguri con gli amministratori e tra di loro, una giornata veramente diversa destinata a lasciare il segno nella loro memoria, per cui hanno ringraziato in mille modi gli amministratori comunali che si sono ricordati di loro. «I loro volti, scavati dalla fatica e spesso dalla sofferenza fisica, – ha dichiarato la giovane Caterina Munno assessore alla Politiche Sociali assicurando che ci saranno tante altre iniziative a favore degli anziani – sprizzavano gioia e riconoscenza. Non siamo in grado di fare miracoli – ha aggiunto la dinamica vice-sindaca a nome di tutto l’esecutivo – ma assicuriamo il massimo impegno per mettere gli anziani al centro del nostro progetto sociale, perché se noi oggi viviamo un’esistenza decorosa lo dobbiamo a loro che hanno lavorato con impegno e senza risparmiarsi per aiutarci a crescere ed a prendere in mano il destino della nostra comunità». (Fonte La Provincia di Cosenza)

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