Rossano, la Processione dei Misteri e la suggestiva Annacata

Nella cornice antica della Cattedrale dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati, l’ Arcivescovo Giuseppe Satriano insieme al clero e ai fedeli, hanno dato inizio al Santo Triduo Pasquale. Si è aperto il Giovedì Santo con la Messa in Coena Domini dove si fa memoriale dell’istituzione dell’Eucarestia e a seguire il gesto simbolico della lavanda dei piedi. Anche quest’anno le chiese del centro storico e dello scalo  hanno riproposto un antichissima tradizione, quella dei siburchi cioè degli Altari delle Reposizione dove i fedeli ornando con fiori hanno sostato in preghiera. Alle prime luci dell’ alba i fedeli invadono il centro storico per partecipare alle Congreghe. Il corteo è partito dalla chiesa dell’Arciconfraternita M.SS. Addolorata dove un devoto a piedi nudi, incappucciato e con in testa una corona di spine e sulle spalle ha portato una croce.

Nel pomeriggio sempre del Venerdi Santo nella Cattedrale Maria Santissima Achiropita il padre Arcivescovo insieme ad alcuni presbiteri ha presieduto l’Azione Liturgica, momento per riflettere sulla morte di nostro Signore Gesù Cristo, altro momento suggestivo è stata la Processione dei Misteri dove l’Arciconfraternita  M. SS. Addolorata, con i suoi  abiti e la loro devozione, e il Vescovo insieme alle autorità pubbliche hanno portato le statue per tutta la città. “La Processione dei  Misteri per noi confratelli– dice Alberto Garofalo priore dellʼArciconfraternita— è un atto di fede nei  confronti del Cristo Risorto “. 

Da notare che questa Processione dei Misteri è stata ultima dell’amministrazione Mascaro perché a breve ci sarà il comune unico. Altra novità è la banda musicale proveniente dalla Sicilia, Associazione Musicale “M° Aldo Laumia” Città di Serradifalco, loro hanno suggestionato i tanti fedeli con i canti del Venerdì Santo e la suggestiva Annacata. Questo è un andamento tipico della banda ed è un richiamo alla Madre dolorante che sta sotto la croce. 

 

Nella giornata del Sabato Santo la Chiesa rimane in silenzio, non celebra alcuna funzione religiosa, si attende la Veglia di Pasqua
 Rossano
Antonio  La Banca

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