L’Albero della Vita sulla “strada della morte” per ricordare le vittime

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Sono 21 anni che esiste un sistema di “localizzazione degli incidenti stradali” a cura dell’ACI e da allora sulla S.S.106 si contano con precisione 550 vittime. Queste sono solo le “vittime sul colpo”. Poiché il sistema di locazione dell’ACI non tiene conto, invece, di quanti perdono la vita minuti (nel trasporto in autoambulanza), giorni, settimane, mesi ed anni dopo l’accadimento dell’incidente.

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sul proprio sito web ufficiale (www.bastavittime106.it/vittime.html),  ha da tempo creato l’AREA DELLA MEMORIA, un luogo dove ognuno può andare e leggere un parziale elenco dei nomi delle vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ma può anche segnalare chi manca. Anche grazie a quest’are ed alla grande partecipazione di molti cittadini siamo riusciti a poter risalire al più credibile dato relativo alle vittime della S.S.106 in Calabria che dal 1996 fino ad oggi: sono con certezza almeno 750 le persone decedute.

 

Sono uomini e donne, bambini ed anziani, di ogni fede religiosa e nazionalità. Sull’asfalto della S.S.106 hanno perso la vita uomini dello Stato e dell’anti-stato, abili e disabili, laureati ed analfabeti. Hanno perso la vita per responsabilità dovute ai loro comportamenti sulla strada talvolta sbagliati, altre volte sono semplicemente vittime dell’imprudenza e degli errori altrui, oppure molte volte sono vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte”.

 

La strada Statale 106 da Reggio Calabria al Km 0, fino a Rocca Imperiale Km 415 (ultimo comune in Calabria prima della Basilicata), tiene unite tutte le comunità presenti sulla costa jonica calabrese legate insieme da un triste destino: nessun cittadino può dire di non aver avuto un congiunto, un parente, un amico (o tutte e tre insieme), tra le vittime della “strada della morte”.

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha sentito l’esigenza di ricordare tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed ha deciso di realizzare un Monumento dedicato a tutti loro: l’ALBERO DELLA VITA.

 

Progettato dall’Interior Design Cataldo Formaro, il monumento è realizzato in minima parte da alcune donazioni raccolte e per il resto grazie alla donazione del 5X1000 ottenuta quest’anno dall’Associazione.

 

L’ALBERO DELLA VITA sarà donato alla città di Badolato che mediante la Delibera di Consiglio Comunale n° 31 dell’8 Novembre 2016 ha approvata con voto unanime la decisione di accettare questa donazione e di destinare un’area pubblica proprio accanto alla S.S.106 per la posa in opera del Monumento.

 

L’ALBERO DELLA VITA sarà inaugurato il prossimo 13 novembre alle ore 10:00 nell’ambito di una Santa Messa partecipata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace e socio onorario dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

 

L’Associazione invita tutti i calabresi a partecipare a questa importante iniziativa perché siamo certi che nel ricordo dei nostri cari che hanno perso la vita sull’asfalto della S.S.106 in Calabria può rinascere l’amore per la propria vita e per quella degli altri; perché nel ricordo dei nostri cari che hanno perso la vita sulla “strada della morte” c’è tutto il valore e l’impegno che ognuno di noi deve dare affinché ciò che è accaduto a loro non accada mai più ad altri; perché il ricordo di tutti coloro i quali hanno perso la vita sulla S.S.106 in Calabria batte da sempre nei nostri cuori e resterà per sempre insieme alla convinzione che non esiste alcuna separazione finché resterà vivo il ricordo.

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106″

(fonte :comunicato stampa)

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