Esercito  di Silvio Rossano: “Su Iacoi inaccettabile gesto antidemocratico”

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Il Coordinamento cittadino dell’Esercito Di Silvio si dichiara indignato per la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale nei confronti dell’ex poliziotto Salvatore Iacoi che avrebbe dovuto presentare il suo nuovo libro attraverso un evento pubblico patrocinato dal Comune ed alla presenza del Sindaco Stefano Mascaro che, improvvisamente, ha scelto di voler bloccare l’evento.
“Quello di cui siamo venuti a conoscenza stamani è qualcosa di inspiegabile oltre che di inaccettabile! Bloccare un evento pubblico, quale la presentazione di un Libro, tra l’altro già concordato con il Comune di Rossano, considerata anche la presenza del Sindaco e di altre figure politiche e non, è una grave mancanza di rispetto nei confronti della Città di Rossano, dei Rossanesi e, non da ultimo, nei confronti di un figlio di questa Città. Un uomo, un servitore dello Stato quale è Salvatore Iacoi al quale viene impedito di presentare e di donare alla collettività le sue memorie senza una valida ed utile motivazione. Ciò si presenta, ai nostri occhi, come una totale mancanza di Libertà e quindi di Democrazia. Sappiamo che oggi la Democrazia è diventata un termine futile ed alquanto snobbato, ma tuttavia è ciò che dovrebbe regolare il nostro vivere civile; non a caso è fra le priorità contenute nella Carta Costituzionale. Ci auguriamo, come Esercito di Silvio Rossano, che venga chiarita al più presto questa incresciosa vicenda con valide motivazioni e che si possa svolgere con la più ampia democratica libertà questo evento pubblico “accessibile a tutti” oltre che culturale. Il tempo delle “Baronie” è finito già da un pezzo! Esprimiamo la nostra totale solidarietà a Salvatore Iacoi con una citazione del Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia di Stato “Les – Libertà e Sicurezza” Giovanni Iacoi :< Neanche In dittatura si Sarebbe Arrivati a tanto> e viste le gravi violazioni anche in ambito di legge commesse con questa decisione, come dargli torto? Non ci reste che domandarci: Rossano, è ancora un paese libero e democratico o è sotto padrone e dittatura?”
(fonte:comunicato stampa )

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