Violenza sulle donne, Straface (FI): Massacro da fermare. Unità di intenti per le donne-coraggio

“Il prossimo 25 novembre ricorre, com’è noto, la Giornata internazionale per l’eliminazione contro la violenza sulle donne. Un momento significativo, data istituzionalmente celebrata e riconosciuta come occasione per fermarsi, tutti insieme, e riflettere su quello che è stato fatto e su ciò che occorre ancora fare per mettere fine a questo massacro ormai quotidiano. Anche gli ultimi giorni confermano, purtroppo, il terribile trend: donne quasi sempre uccise da mariti, fidanzati o ex compagni, che spesso non risparmiano neppure la vita ai propri figli, bambine e bambini la cui unica ‘colpa’ è quella di essere nati da uomini che non si rassegnano alla fine di una storia d’amore o che, peggio ancora, non hanno mai amato, scambiando l’istinto primordiale del possesso con quello che, invece, avrebbe dovuto essere la più alta e libera manifestazione di un sentimento”.

Pasqualina Straface

È quanto dichiara, in una nota, l’onorevole Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
“La Giornata del 25 novembre non può e non deve trasformarsi in sterile cerimoniale o retorica dell’antiviolenza ma, al contrario, può e deve essere motivo fondante di un corale impegno, di uno sforzo condiviso ad agire congiuntamente per addivenire all’obiettivo finale: liberare le donne da qualsivoglia angheria, sopruso, violenza fisica e/o psicologica. Ciascuno per la propria parte deve fare il possibile – dichiara Straface – per fare ‘rete’, ossia per meglio veicolare e diffondere la sinergica protezione delle donne vittime di violenza; tutte le agenzie educative e formative operanti nelle singole realtà locali (famiglia, scuola, Chiesa, associazioni, istituzioni) sono chiamate a migliorare la cooperazione e il dialogo per tutelare quante decidono, con il basilare strumento della denuncia, di dire basta a questo ignobile trattamento. Non posso che rivolgere, a tal proposito, un sentito ringraziamento a tutte le Forze dell’ordine presenti sui territori di pertinenza, impegnate ogni giorno in un’opera che non contempla la sola attività di repressione, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, ma anche nell’ascolto e nel confronto, sempre più specializzato e qualificato, con tutte le cittadine che subiscono violenze. Altresì, da donna che si batte quotidianamente per l’affermazione dei diritti civili e del rispetto delle libertà individuali, mi rivolgo, esprimendo loro solidarietà e sostegno, a tutte coloro che amo definire “donne-coraggio”, vere e proprie eroine del nostro tempo, poiché, superando comprensibili timori e incertezze, si rivolgono alle Forze dell’ordine per denunciare i loro aguzzini, liberandosi da un inaccettabile stato di soggezione”.
“Molto, tuttavia, occorre ancora fare. Nel solo anno 2020 – ricorda Straface – sono state ben 91 le vittime di femminicidio in Italia, 81 delle quali avvenute in ambito domestico e/o familiare, con una escalation di violenze fisiche e psicologiche registrate e migliaia d’accessi ospedalieri per ricorrere alle cure, addirittura 19mila. Di qui il mio appello all’unità d’intenti e l’adesione totale, come cittadina e rappresentante di tali istanze all’interno del Consiglio regionale della Calabria, a qualsivoglia iniziativa istituzionale utile per contribuire a debellare questo fenomeno e ogni altro comportamento disumano e prevaricatore” (Comunicato stampa).

 

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