Villapiana, si tenta una soluzione per la caserma dei carabinieri

VILLAPIANA –  Caserma dei Carabinieri: se ne torna a parlare in Consiglio Comunale ma il problema, nonostante le varie iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale in carica di reperire un edificio privato, è lungi dall’essere stato risolto. Anche l’ultimo tentativo esperito dall’esecutivo comunale di acquistare il fabbricato di proprietà della Banca di Credito Cooperativo che sorge sempre allo Scalo per allocarvi la Caserma dei Carabinieri è andato a vuoto tanto che nel corso dell’ultima seduta svoltasi lunedì 23 maggio il Consiglio Comunale ne ha revocato la relativa Delibera di acquisto in quanto l’edificio è stato ritenuto non idoneo per motivi di carattere tecnico. Per il Gruppo di Minoranza “Insieme per Villapiana”, l’unica strada percorribile rimane la realizzazione di un edificio nuovo da costruire su un terreno comunale, anche per non fornire l’alibi al Comando Generale dell’Arma, cioè la mancanza di una sede idonea, per sopprimere l’unico presidio di sicurezza presente sul territorio comunale. E’ infatti risaputo ormai da anni che l’edificio che ospita la Caserma della Benemerita a Villapiana Scalo è antiquato e inadeguato tanto che il Ministero dell’Interno e il Comando Generale dei CC da anni insistono per la realizzazione di una nuova sede.

Vero è che gli amministratori in carica, attraverso fitte interlocuzioni con il Ministero dell’Interno e con il Comando Generale dell’Arma hanno avuto rassicurazioni che la Caserma non sarà soppressa, anche perchè il Sindaco Paolo Montalti ha assicurato i vertici della Benemerita che il problema sarà risolto. Ma, a lungo andare, il problema della inadeguatezza dell’attuale sede potrebbe scompaginare i piani e provocarne la soppresione. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il problema è stato affrontato e dibattuto. “Della nuova sede dell’Arma  – si legge in una nota diffusa da Domenico Filardi capogruppo di “Insieme per Villapiana” che elenca una serie di investimenti fatti dal Comune per altre opere che a suo dire non hanno aggiunto alcun beneficio alla comunità – si discute ormai da 8 anni e tutte le forze politiche sono d’accordo che bisogna realizzare un edificio ex novo, ma non si capisce perchè, ad oggi, non sia stata trovata una soluzione. Noi di “Insieme per Villapiana” – ha concluso Domenico Filardi – oltre a sollecitare l’esecutivo a pensare seriamente alla realizzazione di una nuova struttura quale unica strada a nostro avviso percorribile, abbiamo chiesto tempi certi perché non si può più tergiversare sulla questione: la Caserma si faccia e se ne approvi il progetto definitivo entro la fine dell’anno”.

Pino La Rocca

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