Villapiana, dura disamina del Pd contro Michele Grande

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VILLAPIANA Battagliero e prodigo di suggerimenti quando eri all’Opposizione, accomodato, poco incisivo e addirittura votato a difendere interessi personali ora che fai parte della Maggioranza. E’ quanto in estrema sintesi i dirigenti locali del Partito Democratico rimproverano a Michele Grande che, prima come presidente di “Fratelli d’Italia” e successivamente come presidente di “Area Futuro”, sostiene l’amministrazione comunale in carica rivestendo la carica di presidente del consiglio comunale. La reprimenda del PD è partita dalla notizia diffusa dallo stesso Grande secondo cui l’esecutivo in carica ha investito 30mila euro sulle spiagge per docce, per bagni chimici e per altri servizi a favore dei portatori di disabilità, la qual cosa, secondo lo stesso Grande, ha rappresentato “una spinta propulsiva che serviva da anni”. «Bene, caro presidente, l’iniziativa è ottima e – si legge nella nota del PD – le riconosciamo la bontà di quanto fatto, ma forse, a distanza di tre anni dal vostro insediamento, sarebbe opportuno rinfrescarle un pò la memoria sui tanti altri suggerimenti dati mentre svolgeva attività di partito extra-consiliare e ciò che disattende oggi che ricopre il suo ruolo istituzionale». Detto questo l’estensore della nota, il segretario Domenico Filardi, entra nel merito ricordando le 3 battaglie salienti condotte da Grande quand’era fuori dall’esecutivo: -l’abolizione della tassa di soggiorno introdotta dall’esecutivo precedente, allora aspramente contestata e definita “un salasso” per il turismo e oggi pacificamente confermata; -la riqualificazione del Campo San Francesco per ospitarvi una squadra di calcio di cui si sentiva la mancanza e oggi ridotto dalla BSV ad una discarica a cielo aperto e, infine, –metodi oggettivi (ISEE, stato di disoccupazione e carico familiare) per la selezione delle persone a cui affidare incarichi lavorativi che oggi, invece, secondo il PD vengono affidati con metodi poco trasparenti e privi dei criteri sbandierati in campagna elettorale. «In considerazione delle sue battaglie – commentano quelli del PD – da lei ci saremmo aspettati un apporto diverso, magari anche “battendo i pugni” per sostenere una causa nella quale dimostrava di credere come principio morale verso chi le ha dato fiducia e invece ha preferito vestire i panni del “privilegiato”, tutelando un interesse familiare nel quale non da meno sono stati i consiglieri Portulano e Zito». Ma da parte di Michele Grande in quanto presidente del consiglio, secondo il PD ci sarebbero altri impegni assunti e non mantenuti nonostante le reiterate sollecitazioni della Minoranza consiliare: -la copertura TV dei consigli comunali per favorire la partecipazione dei cittadini; -l’istituzione delle commissioni consiliari per favorire il contributo della Minoranza e infine –l’istituzione della Consulta Giovanile più volte sollecitata dai Giovani Dem e mai presa in considerazione. «Insomma, – concludono i dirigenti del PD – conoscendo le sue battaglie ed il suo movimentismo precedente, ci saremmo aspettati ben altro».

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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