Vibo, buoni spesa ottenuti truffando lo Stato: tra i 478 denunciati anche affiliati alla ‘ndrangheta

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si tratta di fondi stanziati per sostenere le famiglie indigenti durante il Covid ma che in parte sono finiti nelle tasche di “furbetti” sparsi in ogni angolo della provincia vibonese

False attestazioni per ottenere i buoni spesa Covid. È quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia a conclusione di un’articolata attività di verifica e controllo in ambito economico coordinata dalla procura della Repubblica del capoluogo guidata dal Procuratore Camillo Falvo.

In 478 sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di false attestazioni a incaricato di pubblico servizio e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Tra i soggetti deferiti ci sono anche affiliati alla ‘ndrangheta che avevano certificato il falso pur di ottenere i buoni spesa. Si tratta di fondi stanziati per sostenere le famiglie indigenti durante la pandemia ma che in parte sono finiti nelle tasche dei “furbetti” sparsi in ogni angolo della provincia di Vibo.

I buoni spesa sono stati erogati direttamente dai Comuni a persone che autocertificavano il proprio stato di difficoltà economica sulla base di bandi stilati dagli stessi enti locali. Lo scopo era quello di aiutare le fasce più deboli ad acquistare alimenti, farmaci ed altri beni di prima necessità. L’indagine segue un arco temporale che va dall’aprile del 2020 fino ad oggi.

I cittadini segnalati dai carabinieri all’autorità giudiziaria risiedono nei comuni di Vibo Valentia, Pizzo, Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato, Mileto, Filogaso, Filadelfia, Francavilla Angitola, San Gregorio d’Ippona, Briatico, Cessaniti, Filandari, Ionadi, San Costantino Calabro e Francica. Gli accertamenti effettuati dai carabinieri della compagnia di Vibo Valentia hanno consentito di verificare che gli indagati aderenti ai bandi dei Comuni di residenza hanno fornito false attestazioni, dichiarando di trovarsi in condizioni di indigenza con lo scopo di indurre in errore gli Enti Locali ed al fine di ottenere un ingiusto profitto.

fonte Lacnews24

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