Valentina Bomparola, nessuna fiaccolata da “Basta Vittime”

Una doverosa e opportuna precisazione, allo scopo di sgombrare il campo da disinformazione e fraintendimenti. Così l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, attraverso un comunicato stampa, interviene per fare chiarezza su una fantomatica fiaccolata che sarebbe stata organizzata per oggi per ricordare la giovane coriglianese, Valentina Bomparola, morta tragicamente sabato 17 dicembre sulla SS 106. “Nello scorso mese di dicembre – fa sapere il Presidente Fabio Pugliese – la nostra associazione ha ricevuto una richiesta per l’organizzazione di una Fiaccolata in memoria di Valentina Bomparola. L’associazione si è da subito resa disponibile precisando che avrebbe organizzato la fiaccolata – come avviene in ogni parte della Calabria – in collaborazione con la Chiesa. Tale collaborazione non è stata possibile poiché la locale Diocesi non ha inteso presenziare alla fiaccolata. Ogni fiaccolata svolta in passato dalla nostra associazione in Calabria – e non sono poche – ha rappresentato, come è possibile banalmente verificare, un momento di preghiera e di riflessione. L’sssociazione non ha mai organizzato fiaccolate (peraltro di protesta…), senza la presenza della Chiesa anche perché ovviamente l’associazione non può sostituirsi alla Chiesa. Per questa ragione, seppur con dispiacere, l’associazione si è trovata costretta a non poter organizzare nulla. Ciò, tuttavia, ha provocato una anomalia: l’associazione si è trovata ad essere l’organizzatrice di una fantomatica Fiaccolata per oggi, nel trigesimo della scomparsa di Valentina. L’associazione da quando è nata non è stata mai strumentalizzata da nessuno. Pertanto intendiamo: 1) smentire categoricamente la notizia apparsa anche sui social network di una Fiaccolata organizzata dall’Associazione per oggi 17 gennaio a Corigliano; 2) la presenza stessa dell’associazione ai funerali per il trigesimo della scomparsa di Valentina Bomparola; 3) stigmatizzare quanto accaduto poiché riteniamo e siamo convinti che tutto ciò rappresenti una delle più incredibili vicende vissute dalla nostra associazione fin dalla sua nascita”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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