UNICAL, una cattedrale nel deserto da rivalutare e rivitalizzare

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IDM-Giovani, sin dalla sua nascita, si contraddistingue per l’attenzione riposta alle problematiche territoriali, giovanili, con un occhio vigile a quelle che sono le politiche e le realtà universitarie. Ed è per questo che abbiamo deciso di scendere in campo per le prossime elezioni studentesche all’Università della Calabria, sostenendo la lista ATHENA. Quotidianamente, lavoriamo in sinergia con tutti i gruppi appartenenti alla lista, per la stesura di un programma rivolto a rivalutare l’Ateneo, ponendo attenzione alle reali difficoltà riscontrate dagli studenti.

L’Unical con i suoi 200 ettari di superficie, rappresenta uno dei Campus più grandi d’Europa, un’eccellenza per il nostro territorio e l’intera regione, con un centro residenziale importante di cui il quartiere Maisonnettes, costituisce il simbolo dell’Ateneo.

Potenzialità ed eccellenze, purtroppo, inespresse e sottovalutate. Infatti, gli studenti che vivono all’interno del Campus lamentano uno stato di “abbandono”, pochi i mezzi per spostarsi, soprattutto di sera, minimi i servizi presenti e la totale assenza di attività collaterali. “Per fare la spesa, per consumare una pizza o passare una serata, siamo costretti a spostarci, a piedi, verso la più vicina Quattromiglia perché gli autobus la sera non passano” – questa una delle tante denunce presentataci dagli studenti.

Altro dato rilevante è la diminuzione degli iscritti, tant’è che nell’ultimo decennio siamo passati dalle 40.000 unità, ai 26.000 studenti immatricolati quest’anno.

Ritengo che i dati rilevati, le denunce che quotidianamente registriamo da parte degli studenti, debbano essere considerati campanelli d’allarme ed elementi di sprono ad agire tempestivamente. È inconcepibile che un Campus come quello di Arcavacata, strutturato per essere attivo tutto il giorno, in realtà sia operoso solo nelle ore riguardanti i corsi, poi il deserto. È assurdo che non siano presenti servizi, non vi sia una rete WIFI gratuita per gli studenti, manchino supermercati, attività collaterali anche ludiche, che possano garantire agli universitari e residenti di poter vivere l’Università 24 ore al giorno, così come accade nelle migliori Università europee e internazionali” – esclama il Segretario Regionale IDM Luigi Lupo. E accogliendo le varie sollecitazioni lancia una proposta, di cui si farà portavoce nelle sedi opportune: “È necessario attivarsi sin da subito per la costituzione di un progetto, rivolto ai giovani calabresi, destinato all’erogazione di finanziamenti finalizzati a creare imprese rivolte a colmare le lacune presenti all’interno dell’Ateneo. L’Unical, inoltre, deve guardare al futuro avviando un percorso di innovazione anche dell’offerta formativa aprendo a quelle che sono le “nuove lauree”, come design, le nuove tecnologia, i moderni metodi di comunicazione ed essere presente anche nel percorso post laurea dello studente, creando un collegamento tra università, istituzioni e imprese per estinguere il fenomeno migratorio che ha colpito la Calabria”.

(fonte: comunicato stampa)

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