Ufficio postale Rossano centro. Olivo (CCI): Si ripristini subito l’orario completo

CORIGLIANO-ROSSANO – «Fase 2 (quasi 3) ma nel centro storico di Rossano i servizi pubblici sono ancora fermi al periodo dell’emergenza. Perché? È il caso dell’ufficio postale di Piazza Steri che ancora continua a mantenere gli orari di apertura e chiusura solo al mattino, in vigore nel periodo di lockdown. Cosa c’è che non va? Perché non si consente ai cittadini di usufruire degli sportelli anche nelle ore pomeridiane? Soprattutto in questo periodo in cui l’utenza, soprattutto nei centri storici di Corigliano-Rossano, dovrebbe aumentare per via dei rientri di tanti emigrati. Il sindaco Stasi si faccia carico di questo disagio e chieda un’immediata soluzione agli uffici direzionale di Poste Italiane».

È quanto fa sapere il capogruppo de Il Coraggio di Cambiare l’Italia in seno al Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Adele Olivo, chiedendo il tempestivo intervento del Primo cittadino.

«Sappiamo che l’Amministrazione comunale – prosegue Olivo – non ha alcuna competenza in merito all’organizzazione del personale dell’ufficio postale tantomeno sugli orari di apertura e chiusura degli sportelli. C’è, però, una cosa che il Comune e il Sindaco, in primo luogo, possono fare per evitare o quantomeno attutire i disagi dell’utenza. Ed è quello di farsi portavoce del disservizio che in queste ore, dopo l’inizio della fase 2 post emergenza, sta interessando l’ufficio postale di Piazza Steri che rimane aperto solo nelle ore antimeridiane causando lunghe file e, ovviamente, tantissimi disagi alla popolazione, soprattutto quella anziana. Nel periodo pre emergenza l’ufficio postale rimaneva aperto regolarmente anche di pomeriggio, adesso il servizio cessa alle 13.30 e a questa riduzione d’orario nessuno ha saputo dare una risposta. Ecco perché credo opportuno che il Primo cittadino insista sulla direzione territoriale di Castrovillari e chieda le motivazioni che hanno portato alla decurtazione dell’orario di lavoro. Così come – aggiunge la Capogruppo del CCI – sarebbe necessario, considerati i tanti problemi che ne sono scaturiti, soprattutto sulla consegna della posta, chiedere con forza il ripristino dei Codici di Avviamento postale. Dove sta scritto che una grande città debba avere un unico Cap? Non è contemplato da nessuna parte. Soprattutto in un contesto come quello di Corigliano-Rossano dove, per via della toponomastica ancora ancorata alla struttura delle due ex città, ci sono vie e indirizzi sovrapposti. Che stanno creando il caos. Pertanto – conclude Adele Olivo – chiedo al sindaco Stasi di farsi promotore di questi problemi e chiederne l’immediata soluzione» (Comunicato stampa).

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