Uffici, sanità, Santi Patroni. La maggioranza: basta terrorismo mediatico

statuto

Corigliano Rossano – Facciamo chiarezza.

Efficientamento degli uffici comunali, rafforzamento servizi sanitari e Santi Patroni: smettiamola con questo terrorismo mediatico!

In questi giorni, in Citta’, si assiste ad una massicia opera di mistificazione delle informazioni che riguardano alcuni processi in atto relativi alla razionalizzazione ed all’efficientamento degli uffici comunali, dei servizi sanitari ed in generale della qualita’ dei servizi ai cittadini.
Ovviamente le varie fonti, o meglio i fabbricanti di queste notizie false , sono a vario titolo interessati a contrastare l’azione di un’amministrazione che, a differenza del passato, mette al centro del suo interesse i cittadini anziche’ la tutela di una cerchia ristretta di tecnici professionisti e di dipendenti comunali che probabilmente erano abituati ad una gestione comunale di tipo “familiare”.

Ebbene, come maggioranza affermiamo quanto dichiarato in campagna elettorale: i nostri centri storici non verranno privati degli uffici comunali, non si svuotera’ nessuno degli edifici che li ospita e non ci sono, ne’ ci saranno, “figli e figliastri” di una citta’ nuova che desideriamo efficiente ed unita!

La verità è che una Città unica non può avere uffici doppione, dunque, per ottimizzare il lavoro delle risorse umane disponibili, si sta procedendo all’accorpamento di diversi uffici appartenenti allo stesso settore presente in entrambi i centri, continuando pero’ a mantenere aperti (in entrambe le aree) i servizi a sportello e la ricezione al pubblico nei giorni stabiliti, evitando cosi sgradevoli disagi. In questi giorni abbiamo assistito a diversi spostamenti e ne seguiranno altri, inevitabilmente, e non si tratta di uno “spolpamento” (checché ne dicano le iene dattilografe facebookiane) ma solo di una doverosa riorganizzazione.
Per dovere di chiarezza, a breve sara’ comunicata la nuova mappa degli uffici e tutti gli edifici saranno dotati di un’adeguata segnaletica e regolamento.

Anche sul sistema sanitario ci troviamo costretti a sgombrare i dubbi sorti, anche questa volta, dalle falsita’ e dalle insinuazioni artatamente messi in atto dai “soliti interessati” evidentemente ancora non soddisfatti delle macerie che hanno provocato negli anni anche ad un settore cosi delicato. Coloro che hanno il coraggio di parlare e di avvelenare i pozzi della nuova Citta’ unica, oggi sono gli stessi che nella migliore delle ipotesi in passato sono stati “complici” di un sistema che ha consentito alla politica di selezionare i dirigenti medici e di far diventare la sanita un “postificio”.
Oggi l’amministrazione comunale, ed in primis il Sindaco, in tema di sanita’ cambiano registro ed interloquiscono direttamente con i vertici dell’azienda sanitaria provinciale e regionale, oltre che con il Ministro della salute. Questa volta, pero’, non si discute di postazioni, bensi’ di un sistema sanitario territoriale che veda al centro lo spoke di Corigliano-Rossano insieme agli ex ospedali di frontiera di Trebisacce e Cariati.

Questa amministrazione punta ad efficientare lo spoke attraverso una distribuzione adeguata dei reparti, che valorizzi entrambi i plessi rendendoli piu’ funzionali e conseguentemente piu’ attrattivi, oltre che per i cittadini, anche per quelle professionalita’ mediche che fino ad oggi scelgono di prestare servizio in altre strutture meglio organizzate che offrono maggiori garanzie di risultato.
Ecco che, oltre ad una necessaria rimodulazione della distribuzione dei reparti, promossa in parallelo alla realizzazione dell’Ospedale unico, le attivita’ dei reparti di neurologia, cardiologia, oculistica, chirurgia ed altri che, per via dell’emergenza covid, hanno temporaneamente subito una riduzione delle attività e del relativo personale, saranno ripristinate non appena lo stato di emergenza covid sara’ terminato.

Per quanto riguarda il pronto soccorso del “Compagna”, il numero del personale impiegato passera’ presto da sette a quattordici unita’ e si sta lavorando, finalmente in via risolutiva, all’ampliamento del pronto soccorso attraverso l’apertura di una nuova area dedicata.
Nel frattempo, lo spoke Corigliano-Rossano si e’ arricchito dell’importante reparto Covid, realizzato in sicurezza e pronto a restare anche quando sara’ finita l’emergenza, come reparto di pneumologia e, nel frattempo, mentre qualcuno si affanna ad inventare “bidoni” o cattive pratiche amministrative, la Città ha ottenuto un laboratorio di microbiologia ed una nuova TAC.

Infine, ma non per importanza, al netto di quel che dicono i mistificatori di professione, sia chiaro un concetto: NESSUNA amministrazione potra’ mai permettersi di mettere in dubbio la nostra storia e le nostre tradizioni e, di conseguenza, i nostri Santi Patroni e la devozione dei loro concittadini.

Sapevamo che quello della Fusione non sarebbe stato un percorso facile, specie pensando all’assetto fantasma delle due amministrazioni precedenti e, per ultima, del Commissario Prefettizio. Ma mai avremmo pensato di dover fronteggiare una tale opera di mistificazione volta a tentare di distruggere l’immagine di un intero territorio.

Corigliano-Rossano è una città in costruendo che, inevitabilmente, si presta ancora a ragionamenti “di area” anche legittimi ma che bisogna sempre manifestare nel solco della razionalità: non esattamente quello che i professionisti della disinformazione vorrebbero. Ma non ci importa. Noi, tra mille emergenze ed una pandemia mondiale, continuiamo a costruire una Città normale.

Gruppi consiliari di maggioranza

(comunicato stampa)

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