Turismo accessibile. Tropea modello di riferimento nel sud: elevato numero di stalli per diversamente abili nel borgo

TROPEA  Se Tropea è considerata e continua ad essere scelta, da gennaio a dicembre, come destinazione turistico-esperienziale e come alcova di elevata qualità della vita, tanto da posizionarla perfino ai vertici delle classifiche nazionali del mercato immobiliare, ciò rappresenta l’esito per nulla scontato di un ventaglio di precise politiche pubbliche messe in campo in questi ultimi anni, fatte di investimenti e di determinazione nel privilegiare o meno alcune direzioni rispetto ad altre. Tra le strade sicuramente percorse con convinzione dall’Amministrazione Comunale vi è stata quella di favorire e promuovere la massima accessibilità a tutti i servizi non solo turistici della Città da parte delle categorie più svantaggiate, su tutti i diversamente abili, con un numero di stalli posizionati nel perimetro comunale che fanno del Principato uno dei territori più e meglio serviti della Calabria e del Sud Italia.

È quanto ha precisato il Sindaco Giovanni Macrì nel corso delle sue comunicazioni in esordio dell’ultima assise civica, cogliendo l’occasione per smentire quella che egli ha definito l’ennesima azione di mistificazione e di vano tentativo di imbarbarimento del clima sociale portata sistematicamente avanti da un sito aduso allo spargimento quotidiano di veleni; un sito che proponendo ricostruzioni parziali crea e diffonde solo disinformazione e sul cui accanimento nei confronti di questa Amministrazione Comunale la Procura della Repubblica – ha scandito – dovrebbe accendere i riflettori.

Non vi è stata – ha sottolineato il Primo Cittadino in Consiglio Comunale – alcuna occupazione predeterminata di parcheggi destinati a diversamente abili. La circostanza riferita come sempre in modo parziale, strumentale e finalizzata a disseminare solo volgari falsità fondate sul nulla, non era e non è ascrivibile né ad imprese impegnate in interventi locali, giammai agli uffici comunali. Si è trattato di un effetto collaterale della Fiera dell’Annunziata appena conclusa ed al quale si è subito rimediato. Nessuno ha quindi subito alcun disagio – ha concluso Macrì – in una destinazione turistica che era e resta un modello di riferimento anche in questo delicatissimo settore di promozione sociale, di accoglienza senza limiti e di turismo accessibile.

comunicato stampa

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