Tumori in Calabria, dati allarmanti. Interrogazione parlamentare

L’elevata incidenza di tumori e di altre gravi patologie nei siti calabresi contaminati è stata oggetto di un’interrogazione al senato pubblicata il 6 febbraio 2020, presentata insieme ad altri colleghi del M5S al Ministro della Salute e a quello dell’Ambiente.

Dalle tre pubblicazioni scientifiche esaminate (Rapporto ISTISAN 16/9 sul periodo 2006-2012 e 17/37 sul periodo 2003-2014; Rapporto sulla mortalità per silicosi in Italia dal 2000 al 2012) emergono dati di incidenza oncologica e di malattie polmonari superiori a quanto atteso, soprattutto in specifiche zone quali Crotone (unico SIN della Calabria), le Serre Vibonesi, Motta San Giovanni, Acri, Gioia Tauro. Un quadro talmente anomalo da catalizzare sulla nostra regione l’attenzione della comunità scientifica nazionale, che ne ha fatto oggetto di studio in relazione al rapporto ambiente/salute.

A fronte di queste indagini e degli impegni assunti dal nostro Paese in contesti internazionali (conferenza interministeriale degli Stati membri dell’OMS su ambiente e salute – Ostrava 2017) è indispensabile che i Ministeri competenti provvedano con azioni concrete a prevenire i danni per l’ambiente e per la salute legati alla gestione dei rifiuti e dei siti contaminati. Occorre farlo da una parte con attenti ed efficaci piani di bonifica, dall’altra orientando opportunamente l’azione della Regione Calabria, visto il ruolo determinante rivestito da questa amministrazione in materia di politiche ambientali e sanitarie.

Un territorio e una popolazione che hanno già pagato un altissimo prezzo al connubio mortalità-contaminazione ambientale non possono attendere oltre.

 

Margherita Corrado (M5S Senato – Commissione Cultura)

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