Tribunali soppressi. Coordinamento nazionale: incontro con Bonafede passo in avanti

Avv. Pippo Agnusdei

Il Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità (che raccoglie le rappresentanze amministrative, forensi e associative dei 30 Tribunali soppressi) è stato ricevuto in data 19 marzo dal Ministro della Giustizia on. avv. Alfonso Bonafede. All’incontro, tenutosi in Roma presso il Ministero, ha partecipato il Direttivo del Comitato, composto dal presidente avv. Pippo Agnusdei (già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lucera), dal vice presidente arch. Andrea Sala (Sindaco di Vigevano, accompagnato dall’avv. Giuseppe Madeo, già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vigevano) e dal segretario avv. Enzo Galazzo (del Foro di Modica). L’incontro è durato oltre due ore, presieduto dal Ministro, coadiuvato dai dirigenti dei suoi uffici.
Il Comitato ha rinnovato la richiesta di riapertura dei Tribunali soppressi, in attuazione di quanto previsto dal contratto di Governo circa la rivisitazione della riforma della geografia giudiziaria.
Il Ministro ha rappresentato la volontà del Governo di promuovere un lavoro di valutazione delle varie realtà territoriali affinché si addivenga al ripristino di uffici giudiziari, Tribunali e Procure della Repubblica, e al recupero della presenza dello Stato. Darà corso alla costituzione di un gruppo di lavoro, alla cui partecipazione chiamerà parlamentari soprattutto componenti delle commissioni giustizia presso le Camere, e riconvocherà il Comitato Nazionale per il prosieguo di tale lavoro.
Il Ministro ha dato atto che gli uffici di prossimità sono cosa diversa dagli uffici giudiziari e che le rispettive evoluzioni seguiranno percorsi differenti.
Ha altresì rappresentato la disponibilità del Ministero, nelle more dell’evolversi del lavoro avente ad oggetto la valutazione dei ripristini di uffici giudiziari, a portare avanti le istruttorie attinenti alla applicazione dell’art 8 comma 4bis del decreto legislativo n. 155/2012, in virtù del quale sono possibili convenzioni che facciano utilizzare i palazzi di giustizia dei Tribunali accorpati, affinché vi si svolgano attività giudiziarie ivi delegate dalle dirigenze dei Tribunali accorpanti, in forza di appositi accordi con le Regioni, chiamate a sostenerne gli oneri non rientranti specificamente tra quelli istituzionali del Ministero, accordi ai quali il Ministero stesso concederebbe la propria approvazione.
Il percorso è di certo ancora lungo e articolato, ma il detto incontro ha fatto registrare passi in avanti nella direzione dell’obiettivo del Comitato.

(comunicato stampa)

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