Tribunale Castrovillari. Aule allagate e sotto sequestro, la denuncia del Gav

Aule allagate e locali sotto sequestro. Riemerge dal muro di silenzio e omertà tutta l’inadeguatezza del nuovo tribunale di Castrovillari che ancora una volta mostra tutti i suoi limiti strutturali e di capienza, nonostante la mole di denunce rimaste inascoltate e l’inerzia ormai imbarazzante degli organi preposti al controllo e dell’intera classe politica, buona solo per passerelle elettorali e slogan acchiappa voti. Come Gav rilanciamo la nostra denuncia: carte false per chiudere l’ ex Tribunale di Rossano! Come un film già visto, andato in scena più volte, puntualmente, ad ogni pioggia consistente, lo stabile che ospita il tribunale di Castrovillari accusa infiltrazioni e allagamenti. Anche sabato scorso, dopo addirittura una burrasca estiva, le infiltrazioni di acqua hanno determinato lo sgombero di una cancelleria della Procura facendo riemergere l’inadeguatezza del Palazzo di Giustizia. Ancora una volta un ufficio importante della Procura, dove sono custoditi i fascicoli da visionare a seguito della chiusura delle indagini, si è nuovamente allagato, tanto che il PM , dott.ssa Manera, ha disposto il sequestro dell’aula per gli accertamenti del caso! E come dimenticare tempo addietro il rinvio dell’udienza in aula bunker del processo Stop avverso i clan locali cella criminalità organizzata o anche il resoconto di un’altra giornata di maltempo in cui “Cedono gli infissi e volano i fascicoli”.

Oggi arriva la notizia dell’ennesimo accertamento, mentre tutti sembrano fare solo piroette su se stessi senza prendere una direzione e soprattutto una decisione per mettere ordine e rendere efficiente il sistema giustizia in questo territorio. Una situazione che come Gav abbiamo sempre denunciato, nero su bianco, nell’assordante silenzio di tutti gli organi preposti. Come dimenticare finanche le denunce di gente che è scivolata sul pavimento all’ingresso e non solo? Quanti gli interventi che si sono resi necessari per aumentare i metri quadrati di pertinenza dell’ufficio di Procura le cui dimensioni , a seguito dell’accorpamento del tribunale di Rossano, non riuscivano e non riescono ancora, a soddisfare appieno le esigenze del personale e dei magistrati? Per non parlare della impossibilità ormai di garantire le distanze di sicurezza in tempo di pandemia. Insomma una evidente inadeguatezza esistente da sempre e che continua a persistere sotto gli occhi di tutti. Di contro è stata chiusa una struttura in grado di rispondere alle esigenze di personale e utenza. A questo punto, visto che vi è stato un accorpamento e non una chiusura, perché non riutilizzare l’ex palazzo di giustizia rossanese che non ha mai avuto problemi con le piogge!. Purtroppo nonostante i proclami di comodo urlati dalla classe politica, nessun intervento è stato messo in campo per sopperire alle tante storture e atti illegittimi e illogici di cui la vicenda della chiusura dell’ex tribunale di Rossano è intrisa fino al midollo. Si preferisce asciugare il bagnato alla meno peggio, nascondere lo sporco sotto il tappeto e proseguire indifferenti convinti di svolgere il proprio dovere nei confronti dei cittadini. Tanto qualcuno sotto un palco da prendere in giro lo si troverà (Comunicato stampa).

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