Trenitalia, spariti gli swing. Niente collegamenti con università e aeroporti, né con la Puglia

Stazione di Corigliano

Corigliano Rossano – Che fine hanno fatto i famosi Swing presentati in pompa magna in sede di inaugurazione? Come è possibile che non vi sia nessun collegamento su rotaia Sibari-Metaponto tale da raggiungere il Freccia Rossa (Taranto-Metaponto- Potenza- Milano)? Come mai Trenitalia non elabora un piano efficace ed efficiente in materia di coincidenze tale da almeno facilitare i collegamenti con università, aeroporti e treni ad alta velocità? Tutti quesiti che conservano una sola risposta: pessima gestione della mobilità pubblica. E di chi le responsabilità? Nell’Italia dei manager e della politica dei fatti appare quanto meno paradossale assistere a un’azienda che promuove attività rinunziatarie nelle logiche di investimento, così come accade per la tratta jonica calabrese e cosentina in particolare. Che oggi ha il privilegio di ospitare la prima città della provincia di Cosenza e la terza della Calabria(Corigliano Rossano) ma che non ha neanche una biglietteria aperta! Sono stati soppressi tutti i treni extraregionali e non ci sono collegamenti con Lamezia, con l’università di Cosenza, con l’aeroporto di Crotone. Tutto smantellato, rimane solo qualche treno regionale mal collegato con Lamezia. E sulla pianificazione delle coincidenze(orari) si assiste a una sorta di scarica barile tra Trenitalia e la Regione Calabria, ritenute poco consone alle esigenze del territorio.
In prospettiva, su tutta la jonica solo Catanzaro avrà la biglietteria aperta, a parte i week end in cui resterà anch’essa chiusa. I famosi Swing non transitano più sulla tratta jonico/cosentina ma sono utilizzati lungo l’asse Catanzaro- Reggio. E che dire dell’assenza di collegamenti Sibari-Taranto, servizio supplito da pullman, a cui potrebbe far riferimento tutta quella utenza universitaria della Sibaritide che si rivolge a Bari.

Il danno è anche di tipo turistico per le splendide zone della costa calabrese. L’acquapark Odissea 2000 (sede a Corigliano Rossano) ospita molto turismo pugliese ma non vi sono treni di collegamento da e per la Puglia. Come mai Trenitalia chiude le porte a questo tipo di utenza? Ad oggi non esistono collegamenti per raggiungere Paola laddove transitano il Freccia Argento, il Freccia Bianca e Intercity.
Altra amara constatazione è che nella stessa Calabria vi sono due calabrie diverse. Il tratto “Merito porto salvo – Reggio Calabria- Rosarno” è considerato di fatto una metropolitana leggera: ogni mezz’ora vi è un convoglio. Indubbiamente il segmento Sibari-Crotone-Catanzaro paga lo scotto di non essere elettrificato ed è questa una delle vere battaglie che occorrerebbe fare sin dall’immediato futuro, oltre all’attività di messa in sicurezza avviata da qualche anno.
I costi relativi alle famose “frecce” sono a carico di Trenitalia, mentre il servizio universale (intersity ed espresso) godono di un sistema misto le cui spese sono spalmate tra Ministero dei Trasporti e Trenitalia.
Swing, littorine, minuetto e locomotori 464 sono tutti costi di trasporto in quota alla regione.

In sostanza la politica trasportistica ha bisogno di un vero e proprio rilancio. Non è più possibile, a parità di regime fiscale, assistere a due Paesi (Italia) diversi. La sola Puglia, per rimanere al Sud, ha ben 54 collegamenti giornalieri con il Nord, è ovvio che il turismo raggiunge percentuali da record.

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