Trebisacce. Studenti in rivolta a sostegno dei lavoratori del Consorzio di Bonifica

Trebisacce. Studenti in rivolta a sostegno dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Trebisacce che sono in lotta da tempo perché senza salario da oltre sette mesi e che manifestano da tempo la loro rabbia e la loro indignazione attraverso un presidio permanente allestito davanti alla sede del Consorzio.

Questa mattina, infatti, una folta delegazione di studenti del Liceo “G. Galilei” e dell’ITGC “G. Filangieri” (assente l’Ipsia?), senza striscioni e senza bandiere e in modo del tutto pacifico, si è recata in corteo presso la sede del Consorzio per manifestare la propria solidarietà e il proprio sostegno ai lavoratori dell’Ente Consortile di Trebisacce. Alla manovalanza in lotta per un diritto sacrosanto non poteva infatti mancare, dopo quella portata sul posto da sindaci e amministratori, da esponenti politici di destra e di sinistra e quella della Chiesa Diocesana di cui si è fatto portavoce in persona il Vescovo Savino, la solidarietà e il sostegno convinto e generoso del mondo della scuola. Una scuola ormai aperta e sensibile alle problematiche dell’extra-scuola, che non vive più rinchiusa tra le mura scolastiche ma che manifesta pubblicamente il proprio dissenso anche perché, come in questo caso, vive sulla propria pelle la disavventura di questi padri di famiglia. Vittime indifese di abusi e di soprusi indegni di una società civile e finora completamente inascoltati nonostante le tante iniziative di lotta intraprese, tra cui quella di incatenarsi ai cancelli della sede del Consorzio, quella di invadere la Statale 106 e quella, abbastanza rischiosa, di salire sul tetto del Consorzio. Lì, davanti ai lavoratori in lotta ed alle telecamere della Rai, gli studenti hanno manifestato il proprio disappunto e la propria disapprovazione per il fallimento di tutte le trattative intraprese finora ed hanno invitato le istituzioni a non girarsi dall’altra parte ma a farsi carico di un problema serio e delicato che, da quanto si vocifera, potrebbe sfociare in azioni ancora più eclatanti. “Dietro ogni lavoratore – hanno gridato attraverso il megafono i portavoce degli studenti del Liceo e dell’Itgc di Trebisacce – c’è una famiglia in difficoltà che vive con angoscia la crisi del momento e in queste famiglie ci sono mamme e ci sono figli-studenti come noi e come tanti altri… Non parliamo perciò di cose astratte e che non ci appartengono. Noi – hanno puntualizzato – non vogliamo sapere in capo a chi stanno le responsabilità di questa situazione, ma pretendiamo che le istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico del problema e lo affrontino con decisione e con la serietà che merita una situazione così grave e deprimente come quella che vivono ormai da mesi questi padri di famiglia”.

Pino La Rocca

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