Trebisacce: proliferazione di liste, ecco i contrari

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«Il Movimento Civico “Salute, Lavoro e Turismo” non è d’accordo sul proliferare di tante liste.
Se non c’è intesa vuol dire che non c’è voglia e volontà per cambiare Trebisacce!”. E’ stringato ma molto tranciante l’anatema lanciato dal fondatore del suddetto Movimento Civico, il talent-scout e manager artistico Dino Vitola, già assessore al Turismo del comune di Trebiscace con il quale bacchetta i diversi candidati a sindaco che, pur essendosi incontrati tra loro più volte, non sono riusciti finora a trovare la cosiddetta quadra ed a fare sintesi, scegliendo quindi di affrontare la campagna elettorale in ordine sparso. «L’apertura mentale – ha scritto Dino Vitola da Roma rivolto agli aspiranti-sindaci – non è la frattura del cranio! Apriamo quindi la mente. Noi, da parte nostra, – ha aggiunto ancora l’ex produttore del Festival di Castrocaro – vi invitiamo ancora una volta a lasciare da parte la voglia egoistica di fare il sindaco che si è sviluppata in voi stessi, perchè Trebisacce la si può cambiare anche senza essere sindaci o assessori, ma dando il proprio contributo, stando tutti dalla stessa parte e facendo gruppo. Stiamo quindi tutti insieme – ha concluso Dino Vitola ben conoscendo la forza politica del sindaco in carica che si candida per la continuità amministrativa – e Trebisacce la cambiamo per davvero!». A 40 giorni circa dall’apertura delle urne e a 10 giorni dalla presentazione delle liste, risultano essere quattro o addirittura cinque gli schieramenti pronti a darsi battaglia per la conquista del Comune. E’ possibile, da quanto si percepisce nell’opinione pubblica, che qualcuna di queste liste, non veda proprio la luce e qualche altra sia forse destinata a fare marcia indietro, ma quasi certamente non ci sarà il confronto-scontro tra due soli schieramenti come è avvenuto cinque anni addietro e come è avvenuto in quasi tutte le ultime consultazioni amministrative. Gli incontri finalizzati a trovare l’intesa sembrano infatti essersi ormai esauriti: nessuno degli aspiranti sindaci, ognuno con ragioni ritenute legittime, si è dichiarato disponibile a fare un passo indietro e quindi si va ad una competizione che sicuramente avrà non meno di tre competitor. Un problema, questo, che forse non dispiacerà agli elettori che avranno così l’opportunità di scegliere gli amministratori per i prossimi cinque anni in un ventaglio più ampio di opzioni.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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