Trebisacce. Contro cyberbullismo una società più inclusiva

TREBISACCE Se il 15% degli adolescenti italiani (più di 1 su 6) dichiara di essere stato vittima di atti di bullismo e di cyberbullismo almeno una volta nella vita (Fonte VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia), per quella che può considerarsi una vera e propria piaga sociale ed un problema di salute pubblica, serve massima attenzione e gioco di squadra tra istituzioni, famiglia e scuola. Educare ad un uso consapevole dei device connessi alla rete, è il primo passo.

È quanto dichiara il Sindaco Alex Aurelio intervenuto nei giorni scorsi all’incontro sul tema La legalità: uno stile di vita, promosso in occasione della Giornata europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea, dall’Istituto Comprensivo Corrado Alvaro guidato dal dirigente scolastico Giuseppe Sollazzo.

Complimentandosi con la comunità educante per la qualità dei diversi contributi, il Primo Cittadino ha sottolineato come la collaborazione attiva di tutti gli attori sociali è condizione imprescindibile per abbattere ogni percentuale negativa, mettere in guardia dalle insidie della rete e favorire, al contrario condizioni inclusive. Famiglia, scuola e chiesa – ha sottolineato – devono poter offrire ad ogni adolescente la bussola per districarsi nel difficile percorso della vita.

Coordinati dal giornalista Franco Maurella all’incontro sono intervenuti il sindaco di Montegiordano, Rocco Introcaso, l’esperto di cyberbullismo Carmine Altomari, Filomena Napoli, Cancelliere del Tribunale di Castrovillari, il parroco Don Gennaro Giovazzino e Raffaele Bevilacqua nella doppia veste di genitore e agente della Polizia stradale.

comunicato stampa

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