Transizione digitale. A Corigliano Rossano il primo nodo di interscambio a internet nel Meridione

L’amministratore dell’azienda Giuseppe Antonio Accroglianò: «Abbiamo deciso metterci in gioco partendo dalla terza città della Calabria per favorire l’accesso diretto agli Internet Exchange Europei»

“Abbiamo deciso metterci in gioco, partendo dalla terza città della Calabria, Corigliano Rossano, per favorire l’accesso diretto agli Internet Exchange Europei. Operiamo in regime di traparenza e neutralità, con una proposta tariffaria diversificata che consente agli operatori di scegliere le varie soluzioni di interconnessione peering e di traporto” così riferisce l’amministratore unico della EuropSYS Telecomunicazioni, Giuseppe Antonio Accroglianò. Il futuro digitale di un Paese è nella “Transizione Digitale” delle Imprese, delle Pubbliche Amministrazione e degli utenti quali fruitori dei servizi di interconnessione ad internet. Alfine di ridurre il GAP qualitativo della connettività a internet tra NORD e SUD Italia nonchè favorire l’accesso alle reti del Mediterraneo da una parte e del resto dell’UE dall’altra, la EuropSYS Telecomunicazioni ha inteso investire in Calabria e nella Terza Città più grande Corigliano Rossano in provincia di Cosenza. Investimenti fatti e sostenuti, per favorire un passaggio qualitativo ai soggetti che operano nel centro e SUD Italia e per gli operatori del basso Mediterraneo. L’obbiettivo principale di CALIX sono di rilanciare il ruolo della Calabria e dell’Italia nell’ambiente internazionale delle telecomunicazioni, offrire servizi di peering e di trasporto agli operatori, consentendo un abbattimento dei costi sulla “long distance” e di trasporto, ridurre le latenze di traffico tra le reti tra NORD e SUD e resto dell’Europa e del Mondo. Una particolare attenzione su Corigliano Rossano e dell’alto Jonio, quale transito naturale e punto di accesso ai paesi del Mediterraneo, con l’opportunità di una crescita “comune”. Aprire e migliorare il mercato del transito e della capacità di traporto verso l’Italia e i Paesi UE, con una riduzione dei costi oggettivi per connettività e transito per gli operatori.

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