Tonino Caracciolo: “Il comune di Rossano non ha un euro in cassa”

tonino caracciolo“Il comune di Rossano non ha un euro in cassa”. Così risulta dal verbale della verifica di cassa effettuata pochi giorni fa.
Attacca senza mezzi termini e senza peli sulla lingua il consigliere comunale, capogruppo di #RossanoFutura, Tonino Caracciolo, in uno dei suoi numerosi interventi durante il secondo Consiglio comunale di Rossano post elezioni.
L’ex sindaco, durante la discussione sulle variazioni al bilancio critica le politiche economiche dettate dall’attuale amministrazione comunale nello stornare fondi per il cartellone estivo dal “capitolo assicurazione”, ma anche quelle passate per come risulta dalle contestazioni della Corte dei Conti risalenti al 2013..
“Azzerare il capitolo relativo alla copertura assicurativa del Comune implica – dichiara Caracciolo – una responsabilità diretta di coloro che hanno azzerato il capitolo. Sono convinto che in questo esercizio di Bilancio, i fondi si sarebbero potuti recuperare dal superfluo, da quelle spese inutili quali il monte straordinari e le posizioni organizzative”.
Caracciolo invita poi, il sindaco Stefano Mascaro a nominare “al più presto” l’assessore al Bilancio trattandosi di una scelta urgente dato lo stato delle dissestate finanze comunali.
“La delega al Bilancio è fondamentale perché assestamento ed equilibri di bilancio sono gli atti che disegnano la politica finanziaria del Comune. E’ per questo che invitiamo il Sindaco ad illustrarne in contenuti. E’ compito dell’amministrazione quello di compiere le scelte di fondo, scegliere quale capitolo di spesa azzerare e quali rimpinguare in ottica di efficienza ed efficacia.”
Caracciolo punta l’indice contro i dirigenti comunali responsabili con la politica del dissesto e dei malanni del Comuni, e cita l’esempio delle festività estive. I dirigenti infatti “avrebbero dovuto presentare una richiesta di finanziamento per l’estate entro il 23 aprile, in quanto la Regione predispone dei fondi per le manifestazioni estive. Perché gli uffici preposti non si sono mossi in tempo? Di chi sono le responsabilità”, si chiede poi Tonino Caracciolo.
“Purtroppo nessuno paga per i propri errori, ma si abbia il coraggio di dire ai cittadini – insiste – perché e chi compie questi atti di irresponsabilità”.
“Caro sindaco – si rivolge poi a Stefano Mascaro – è lei a decidere cosa stornare o tagliare. Non può rispondere in modo evanescente alle istanze della minoranza. Con queste manovre state avallando politicamente le disastrose gestioni precedenti relative al 2013 e 2014, anni in cui la Corte dei Conti ha richiamato più volte l’amministrazione. Voi siete – tuona Caracciolo – l’indegna la sommatoria del peggio delle amministrazioni Filareto e Antoniotti. Il sindaco – è il fulcro del discorso del capogruppo di RossanoFutura – ha il dovere di dire alla città in quali condizioni versano le casse comunali. Oggi mi risulta che il saldo di cassa sia pari a zero. Una certificazione del 22 giugno scorso riporta questo allarmante dato. Ciò significa che il comune di Rossano non ha un euro in cassa e per questi motivi le amministrazioni precedenti hanno attinto alle anticipazioni di cassa sulle quali l’ente paga gravosi interessi con i quali avremmo potuto programmare addirittura dieci ferragosto o rifare il parco auto. Ora si deve provvedere a correggere questa situazione economica disastrosa senza infilare le mani nelle tasche dei cittadini. E si può farlo solo attraverso risparmi, rendite e tagli mirati. La questione Bilancio va affrontata con determinazione anche dalla commissione bilancio del comune”.
“PIù che un assestamento questa sera si approva e si certifica il dissesto anche perché abbiamo contezza di debiti fuori bilancio non conteggiati e per questo faremo le debite segnalazioni alla Corte dei Conti.”

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