Terremoto e rischio inondazione: il contributo degli esperti Unical nell’esercitazione “Sisma dello Stretto”

Il Camilab prenderà parte alla simulazione della Protezione Civile che si terrà dal 4 al 6 novembre a Reggio Calabria

Il Camilab (Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica) dell’Unical è stato invitato a partecipare all’importante esercitazione nazionale “Sisma dello Stretto 2022” che prenderà il via venerdì 4 novembre per concludersi domenica 6, coinvolgendo tutto il Sistema Nazionale di Protezione Civile.

L’ESERCITAZIONE – L’esercitazione nazionale “Sisma dello Stretto 2022” ha come obiettivo principale la verifica della risposta operativa del Servizio nazionale della protezione civile ad un evento sismico simulato di magnitudo 6.0 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione, in un’area caratterizzata da una elevata pericolosità sismica. Le regioni coinvolte sono la Calabria e la Sicilia con uno scenario che riporta i maggiori danni in alcuni comuni della provincia di Reggio Calabria ma con effetti importanti anche nella provincia di Messina.

Altro scopo strategico dell’esercitazione è l’attuazione, la verifica e il successivo aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile ai diversi livelli territoriali, verificando la validità dei modelli organizzativi e di intervento ai diversi livelli territoriali, favorendo la diffusione della conoscenza dei contenuti dei piani da parte di tutti i soggetti coinvolti e in particolare della popolazione.

IL RUOLO DEGLI ESPERTI UNICAL – In questo contesto, l’Università della Calabria, attraverso il laboratorio Camilab, partecipa all’esercitazione occupandosi, in una visione multirischio, dei possibili effetti indotti dal terremoto sulla sicurezza delle opere fluviali e lungo la Fiumara Valanidi e, di conseguenza, sul rischio di inondazione per l’abitato di Reggio.

Nel suo corso, la fiumara bagna il territorio di tre differenti comuni, quelli di Reggio Calabria (nelle frazioni di Trunca, Rosario Valanidi, Oliveto e San Gregorio), quello di Motta San Giovanni (nelle frazioni di Serro Valanidi, Ribbata e Cubba), e del comune di Montebello Ionico. Sul torrente sono state realizzate importanti opere idrauliche.

Insieme agli altri centri di competenza INGV, EUCENTRE, CNR-IGAG, ISPRA, il CamiLab svolgerà inoltre attività legate a test sui flussi di comunicazione e sulla rapida attivazione in caso di emergenza.

COS’È IL CAMILAB – II CAMILab è una struttura del DIMES (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica) ed è parte dell’infrastruttura di ricerca SILA. Opera nell’Università della Calabria già dal 1991. Con le sue attività, il laboratorio integra, in un contesto unitario, azioni di ricerca, di didattica e di servizio, sviluppate nel settore di competenza incentrato essenzialmente sull’analisi, sulla previsione e prevenzione del rischio idrogeologico e ne favorisce il trasferimento verso gli Enti territoriali e il mondo delle professioni che operano nei settori della protezione civile e della difesa del suolo. Dal 2005 è stato riconosciuto Centro di Competenza del Dipartimento Protezione Civile Nazionale con il quale sviluppa varie iniziative e partecipa alle attività della Commissione Grandi Rischi.

(FONTE CAMILAB)

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