Tassa di soggiorno, la Greco difende l’operato della sua Amministrazione

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CARIATI «Non capisco perché la minoranza, nel fare il proprio dovere di opposizione, si fermi all’ovvietà». Esordisce così Filomena Greco dopo le polemiche circolate nei giorni scorsi sull’inserimento della tassa di soggiorno, e precisa: «Continuano a ripetere che a Cariati il turismo è in crisi, che operatori e commercianti lavorano bene solo d’estate e per pochi giorni, che sono preoccupati per i lavoratori e per le loro famiglie. Eppure, io non ho sentito da parte della minoranza una proposta concreta su come rilanciare questo settore…» Si sfoga ancora Greco: «L’idea che come amministrazione abbiamo messo in campo sul turismo è sempre stata chiara: vogliamo rilanciare il settore. E intendiamo farlo in modo che il cambiamento sia duraturo, reale. Ma perché tutto questo avvenga, sono necessarie alcune cose: che la città sia accogliente ed efficiente, che gli operatori e i commercianti siano sempre più professionali, che ai turisti vengano garantiti una serie di servizi e di opportunità. La sfida è ardua, ma cosa bisogna fare? Forse continuare a rimanere fermi, a lamentarsi dello stato attuale delle cose? Non è nella mia indole e non è neanche nello spirito della squadra che, eletta, governa insieme a me la città. Il Comune non ha soldi. Eppure, anche se abbiamo ereditato una situazione disastrosa, non ci siamo bloccati, nessun piagnisteo. Stiamo andando avanti, cercando ogni giorno di trovare le soluzioni più adeguate…L’inserimento della tassa di soggiorno segue proprio questo ragionamento…L’imposta non grava sui cittadini, non grava su operatori o commercianti. Quello che ne ricaveremo servirà per migliorare l’offerta che si dà, per incrementare i servizi, per pubblicizzare le risorse che abbiamo…La comunità ci sostiene in questa sfida..La proposta – spiega – è stata portata in consiglio, i consiglieri hanno votato ed è stata approvata a maggioranza. Troverei, invece, strano se qualcuno si prendesse la responsabilità di governare sulla base di un programma e poi non avesse il coraggio di farlo. Noi questo coraggio abbiamo dimostrato di averlo: abbiamo realizzato già molti dei punti previsti nel programma che abbiamo scritto con i cittadini. Ma certo, loro sono sempre stati più bravi a parlare che a fare! Loro, il gruppo Pd La Scelta, composto in massima parte da persone che appartenevano al Psi, hanno governato per dieci anni Cariati e l’hanno ridotta nello stato comatoso in cui ha versato fino a giugno dello scorso anno…Qualcuno forse non lo ricorda, ma sono sempre loro quelli che avevano previsto la tassa di soggiorno per 70 mila euro nel piano di predissesto. Poi, probabilmente per tutelare qualche grosso imprenditore, l’hanno tenuta nel cassetto. E sono sempre loro quelli che negli anni in Comune, per consentire a qualcuno molto vicino a loro di non pagare, hanno mantenuto il caos sul fronte dei tributi: non hanno mai istituito una banca dati e i conti non erano per nulla chiari. Pensavano forse che anche noi avremmo agito allo stesso modo, a tutela di uno e a discapito di molti? Siamo diversi. A noi sta toccando l’onere di mettere ordine, e di farlo senza risorse. E quando tutti si abitueranno a pagare le tasse, finalmente ognuno pagherà meno, pagherà per sé e non per gli altri che hanno trovato i modi di sfuggire.». Infine, conclude: «Spero, e lo spero per il bene di Cariati, che i consiglieri di minoranza la smettano di fare attacchi che non aiutano la crescita. Sarebbe bello, invece, che rispettassero di più i cittadini. Trovarsi all’opposizione non si traduce nel dover attaccare e basta. Chi ha a cuore davvero la città, anche dai banchi della minoranza fa proposte e lavora per migliorare lo stato delle cose».

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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