La Corajisima tra le maschere di Carnevale rossanesi, racconto di Martino A. Rizzo

Come ogni Martedì Grasso, anche ieri è morto Carnevale: «È scattatə!». Aveva mangiato a crepapelle “maccarruni” conditi con ragù fatto con braciole-involtini di maiale e polpette, aveva gustato otto uova affrittellate con le “frittule”, innaffiando il tutto con abbondante e ottimo “vino paesano”. Tutto ciò dopo tre giorni di esagerazioni con cibo in sovrabbondanza e […]