In questo tempo difficile, occorre risvegliare le coscienze per ribellarci all’accondiscendenza passiva e a chi vuole ridurre la nostra gente, la povera gente, serva di una minoranza che da troppo tempo vorrebbe imporre il proprio dominio. La ricorrenza – evidenzia -, non sia solo un mero momento commemorativo, ma un’occasione per trasmettere soprattutto alle giovani generazioni i giusti e sani valori, con la consapevolezza, che il bene comune ha bisogno proprio di loro. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i valorosi uomini della scorta hanno dato la vita per una Paese migliore.
La loro eredità – sottolinea Garofalo -, è per tutti noi cittadini un patrimonio inestimabile. Per fare tutto ciò, occorre occupare gli spazi, mettersi in gioco per fare barriera ad ogni forma di illegalità. Da questa ferita profonda – ha concluso -, dobbiamo trarre un maggiore impegno civico per spezzare le catene delle connivenze ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono “complici”. Il loro sacrificio, ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte in ogni ambito sono chiamati ad operare per non cedere soprattutto, alle più sottili e velate intimidazioni di qualsiasi natura.
(comunicato stampa)