Strada Longobucco-Mirto. Gallo: Lavori a rilento, Oliverio intervenga

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Gianluca Gallo

Mirto-Longobucco – Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo, portando all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la situazione del IV lotto-II stralcio dell’arteria viaria che, una volta ultimata, consentirà un rapido collegamento delle aree montane interne della Sila cosentina con i centri abitati della fascia costiera ionica, garantendo un tracciato più veloce e sicuro di quello attuale, provato da frane e alluvioni. Il IV lotto, finanziato nel 2011 dalla Regione Calabria per dar vita ad un tracciato di poco meno di 6 chilometri utile a collegare il ponte sul Trionto (nella zona in cui confluiscono le vie che collegano le località Destro e Manco, del Comune di Longobucco) con l’innesto per la Strada Statale 531, nei pressi del ponte Caloveto, nel Comune di Cropalati, è ancora ben lontano dal potersi considerare completo. «Da mesi – osserva il capogruppo della Cdl – i lavori procedono sempre più a rilento, con forti ritardi sul cronoprogramma. In particolare, negli ultimi tempi sono stati portati a termine solo interventi secondari, con pochi operai e mezzi. Da ultimo, poi, le attività sono praticamente ferme al palo, dal momento che l’impresa appaltatrice incontrerebbe difficoltà nel reperimento di materiale da cava per la realizzazione del rilevato». Per sbloccare l’impasse, prosegue Gallo, «è stato avviato l’iter per poter utilizzare materiali dell’alveo del torrente, ma al riguardo si è ancora in attesa del parere del Nucleo Via-Vas del Dipartimento Ambiente, che pure per responsabilità della Provincia di Cosenza da 6 mesi a questa parte non si è ancora espresso». Uno stallo che, con l’approssimarsi della stagione invernale, rischia di aggravare la situazione, con il pericolo di un blocco totale dei lavori almeno fino alla prossima primavera. «Per evitare che questo scenario si verifichi – dice l’esponente della Cdl – chiedo al presidente Oliverio di attivarsi affinchè vengano risolti i problemi autorizzativi e burocratici e poter così ripartire a regime con i lavori, impegnando tutta la potenziale manodopera in cantiere, anche per dar respiro alla sofferente economia locale». Resta in ogni caso da risolvere il problema dei finanziamenti legati al V lotto, con l’Anas come soggetto attuatore. «Nei prossimi giorni – anticipa al riguardo Gallo – incontrerò i vertici calabresi dell’Anas per ottenere chiarimenti in ordine al progetto ed ai tempi di realizzazione: sono passati oltre 25 anni dall’inizio dei lavori, con un impegno di fondi pubblici nel complesso pari a 100 milioni di euro, ma ancora la Strada Longobucco-Mare non è stata completata, se non per il tratto Longobucco Ponte Manco, e non vi è alcuna certezza sui tempi di completamento. Occorre una svolta non più rinviabile» (Comunicato stampa).

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