Statale 106. Cinquestelle divisi:“Impensabile rinviare i lavori”

Cataldo Capalbo

Rossano Pentastellata, Capalbo: “Terzo Megalotto SS106 Jonica, impensabile rinviare i lavori senza giustificati motivi!”

“Ci sono due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione perduta!

La celebre frase dell’imprenditore statunitense Jim Rohn è più calzante che mai,” – afferma l’ing. Cataldo Capalbo dell’Associazione Rossano Pentastellata – “perché rivedere il tracciato significherebbe procrastinare tutto di almeno un decennio con l’alto rischio che non sia più disponibile la copertura finanziaria! Ma siamo sicuri” – prosegue l’ing. Capalbo – “che raddoppiare il tracciato esistente, così come da molti sostenuto, sia la soluzione migliore? Per fare un esempio, dell’esistente Viadotto Saraceno, lungo 1800 metri, per il rispetto delle NTC2018 (punto 5.1.2.3) non è possibile modificare le pile, le spalle o la pianta delle fondazioni di queste, quindi sarebbe necessario rifarlo ex-novo con costi elevatissimi (la norma suddetta, infatti, impone che la luce netta minima tra pile contigue, o fra pila e spalla del ponte, non debba essere inferiore a 40 m misurati ortogonalmente al filone principale della corrente).

Come gli addetti ai lavori sanno, una soluzione progettuale ottimale è il giusto equilibrio fra i vari requisiti che l’opera deve soddisfare: sicurezza, compatibilità ambientale, economicità, durabilità, ecc. Poi è normale che qualcuno rimarrà sempre insoddisfatto, ma in questi casi l’interesse della collettività deve prevalere sull’interesse del singolo. Ora, a meno di granitiche motivazioni,” – afferma l’esponente dell’Associazione – “suffragate da elementi oggettivi, è impensabile rinviare un’opera già progettata (con delibera CIPE 3/2018 registrata il 17 luglio scorso), che darebbe un po’ di respiro all’economia dell’alto ionio, anche in termini occupazionali. Inoltre,” – conclude l’ing. Capalbo – “il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata non può essere motivo di rinvio dei lavori, perché significherebbe che lo Stato non ha più il controllo del territorio. Infine, auspichiamo che il Ministro delle Infrastrutture giunga in Calabria quanto prima, per avere contezza della reale consistenza della rete viaria ionica.”

(Cataldo Capalbo Associazione Rossano Pentastellata)

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