Stasi:” Istituzioni mai cadute così in basso, sulle aree sociali l’ esecutivo non ha argomentazioni”

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È evidente che la questione delle aree cosiddette sociali innervosisce parecchio la pseudo-amministrazione Candiano-Mascaro, e del resto siamo ormai abituati a comunicati-invettiva senza senso come unica risposta alle critiche di merito.

Di certo l’ultimo comunicato descrive in maniera cristallina lo spessore politico dell’Esecutivo, uno scritto su cui invito i cittadini a riflettere considerato il fatto che questo dovrebbe rappresentare una “comunicazione istituzionale” per la quale, pensate un po’, il nostro Comune paga. Insomma, per scrivere queste oscenità senza alcun valore, paghiamo noi cittadini.

Da rossanese mi vergogno del livello in cui sono sprofondate le nostre istituzioni in questo anno e mezzo. Da consigliere comunale, seppur di opposizione e seppur sistematicamente bersaglio di certi deliri, chiedo scusa agli organi di stampa ed alle comunità dell’intero territorio per i turpiloqui che sono costretti a leggere, camuffati incredibilmente da “comunicazione istituzionale”.

Ovviamente non rispondo agli isterismi di un esecutivo così logorato dagli strappi di giacchetta e dai “conti elettorali” che spera di spostare l’attenzione su chi, invece, ha avuto mandato di fare opposizione e continua a farlo. A questo dovrà rassegnarsi.

Mi limito a ribadire sul bando quanto già scritto e detto in varie forme.

Il bando sulle aree sociali è un regalo a qualche azienda la quale, a differenza del resto del tessuto economico cittadino che arranca con le proprie risorse, svilupperà i propri profitti grazie ad aree pubbliche, strategiche per la città, incredibilmente concesse con un bando ridicolo e con un termine di 15 giorni palesemente inadeguato e studiato appositamente per limitare al minimo la platea dei partecipanti. E questo è sotto gli occhi di tutta la città, ed è per questo che l’Esecutivo smania e tenta di parlare d’altro. Questa giunta sarà ricordata nella storia per aver creato nella futura città unica Corigliano-Rossano le “discoteche sociali” o altre attività simili, dove il termine “sociale” ci ricorderà che saranno costruite su aree pubbliche.

Del resto, la pratica del “limitare i partecipanti” è una pratica che questa amministrazione conosce bene: basti pensare al tentativo in corso di assumere tre amministrativi prelevati dalla graduatoria di un concorso full-time, offrendo 3 contratti part-time. In questo modo da un lato si accontentano più persone (tra cui una parente diretta di Candiano), dall’altro si evita che qualcuno possa “interferire” dall’esterno, approfittando della mobilità per trasferirsi a Rossano: chi lo farebbe per un contratto part-time? E se le tre persone che hanno partecipato ad un concorso per amministrativi full-time dovessero fare ricorso e vincere (cosa più che probabile), indovinate chi pagherebbe?

Purtroppo questo è lo stato dell’arte da un anno e mezzo a questa parte, un periodo nel quale questo esecutivo è riuscito ad aggiudicarsi, per distacco, il titolo di peggiore amministrazione della storia della nostra città. Un esecutivo senza alcuna autorevolezza e senza neppure contegno dialettico. In ogni caso gli sproloqui non ci intimoriscono, al contrario continuano ad indicarci la giusta direzione per liberare le nostre istituzioni da una classe politica oramai palesemente inadeguata

Flavio Stasi

(fonte: comunicato stampa)

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