Spaghetti al sugo. Roberta Gaccione, la blogger della cucina calabrese

Corigliano Rossano – Roberta Gaccione è una rossanese di 29 anni. Da tre anni ha un blog di cucina, ma da quasi un anno si dedica in maniera specifica alla cucina calabrese, sia con ricette sia con videoricette che trasmette con regolarità sulle sue pagine web ottenendo tanti like e condivisioni. Grazie a lei, i sapori della nostra terra giungono al di là dei confini della Calabria. I doni genuini della nostra  Madre Terra vengono esaltati con nuove modalità di preparazione che riescono a deliziare anche i palati più fini.

‘’Spaghetti al Sugo di Roberta Gaccione’’ è presente sulle varie piattaforme social (Facebook, Instagram, YouTube).

1. Come è nata l’idea di aprire un blog di cucina?

Decisi di creare un blog di cucina perché quando pubblicavo le foto dei miei piatti sui social, ricevevo molti complimenti. A quel tempo ancora studiavo all’università, quindi decisi prima di finire gli studi e poi di dedicarmi a 360° al blog.

2. Che cosa è per te la cucina? Quali prodotti ti piace di più utilizzare?

Per me la cucina è parte integrante della vita. Non c’è giorno che non creo una nuova ricetta. Cerco di utilizzare, perlopiù, prodotti della nostra terra. Avendo un blog di cucina, molte volte le aziende mi contattano per delle collaborazioni, soprattutto aziende calabresi:  produttori di salumi, aziende agricole generiche o anche produttrici di riso. Allora inserisco questi prodotti in quasi tutte le mie ricette per far conoscere le cose buone che produce la nostra terra. Ad esempio, nel caso del riso, quasi tutti pensano che il riso, in Italia, venga prodotto esclusivamente in Pianura Padana, ma non è così. Nella nostra Piana di Sibari c’è una produzione di riso importante e di alta qualità!

3. Come mai hai deciso di dedicarti quasi esclusivamente alla cucina calabrese?

All’inizio quando pubblicavo qualche ricetta della tradizione calabrese sui vari social, notavo dagli Analytics del mio blog che queste ricette venivano viste e soprattutto apprezzate dalla gente, stranamente, non calabrese. Quindi ho pensato: Perché non pubblicare altre ricette della mia terra per farle conoscere al resto dell’Italia? Ecco perché, ora, il 90% delle ricette che pubblico sono dedicate alla Calabria. Ovviamente, pubblico la “mia versione” delle varie ricette, perché, in base all’area geografica e alla storia familiare, una determinata ricetta ha più di una modalità di preparazione. Io sono di Rossano, ma mia madre è originaria della provincia di Reggio Calabria, e vi posso assicurare che lì molte ricette si fanno in modo diverso. A volte mi piace sperimentare e creare nuove ricette con prodotti calabresi. Per esempio la scorsa primavera ho fatto il gelato con il Fiore di Majo, che generalmente si usa per altro.

4. Secondo te quali sono i prodotti principi della cucina calabrese?

Quando si parla della nostra cucina fuori dalla Calabria, il 99% delle volte la gente la associa al peperoncino. La nostra cucina invece è anche molto altro. Siamo grandi produttori di agrumi, basti pensare alle clementine, al bergamotto e cedro ma anche limoni, mandarini e alle arance! Ecco perché molte ricette hanno negli ingredienti gli agrumi. Proprio l’altro giorno ho fatto la pasta fatta in casa con gli agrumi e non li ho usati per il condimento, ma nell’impasto della pasta. Ho impastato semola, acqua, scorza di limone e arancia. Veramente ottima, provare per credere! Un altro prodotto principe della nostra terra è la cipolla di Tropea; penso che non abbia bisogno di presentazioni. Tutti la conoscono e la consumano, ma forse non tutti sanno che ha ottime proprietà benefiche! Ovviamente ci sono anche la ‘Nduja di Spilinga, il Caciocavallo Silano, la Sardella e tanti altri prodotti presenti nella nostra tradizione culinaria.

5. Qual è il messaggio che vuoi lanciare alle giovani donne calabresi?

Un messaggio che mi sento di dare a tutte le ragazze, ma anche ai ragazzi, è di non abbandonare le nostre tradizioni culinarie. Sarebbe un peccato non portare avanti le tradizioni della propria famiglia. Non dico che bisogna cucinare solo cucina calabrese, anche perché io sono la prima a cui piace sperimentare ricette di altri paesi, ma almeno nelle feste, come Natale e Pasqua, è bene continuare a fare i dolci tradizionali. Chiedete alle vostre nonne, comprate libri di cucina calabrese, o venite sul mio blog per trovare e portare avanti le ricette della nostra cucina, non ve ne pentirete!

Antonio La Banca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: