Sisma, dal Pollino allo Stretto l’intera Calabria è a forte rischio

DI REDAZIONE

Faglie-Sciame-Sismico-Pollino-Rischio-Terremoti-Calabria-04 (fonte foto Meteoweb.eu)A pochi giorni dal disastroso terremoto che ha colpito il centro Italia, si torna a parlare di emergenza prevenzione. Anche e soprattutto in Calabria, considerata  dagli esperti, la Regione ad elevato rischio sismico, in quanto è interessata da un sistema di faglie in piena attività e movimento, come  l’intero sud Italia. La storia ricorda che già dal XII secolo la Calabria fu interessata da violenti terremoti, che comportarono profondi   sconvolgimenti  del terreno. Si parla, secondo l’Ingv ( Centro Nazionale Terremoti) di eventi sismici di magnitudo superiore 7, che interesseranno proprio il sud Italia. Una sorta di “Big one” tra Calabria e Sicilia, che deve urgentemente mettere in moto la macchina della prevenzione. Le aree che attualmente risentono di un rilascio di energia nel sottosuolo, – sono concentrate a sud di Reggio, in mare, e a nord di Milazzo, fino a l’area più occidentale a largo di Palermo – riferisce il geologo ricercatore Giulio Riga. Intanto – continua l’esperto -non si esclude la possibilità che un terremoto di intensità importante possa verificarsi, nel breve periodo, nell’area compresa tra la Garfagnana e l’Emilia Romagna, fino a Ferrara. Ricordiamo che allo stato attuale geologi e tecnici sono in grado di conoscere dove avverranno i prossimi terremoti, ma non si è ancora in grado di conosce il quando.  In tema di prevenzione, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in occasione di una riunione con i tecnici dei dipartimenti lavori pubblici e bilancio, ha fatto sapere che occorre un regolarizzazione delle norme, a livello nazionale, sul corretto utilizzo delle risorse stanziate per gli interventi strutturali nelle aree più a rischio, sopratutto nei centri storici. Intanto, per il prossimo mercoledi 31 agosto, si discuterà di programmazione per i giusti interventi, in un incontro tra il  presidente Oliverio con i Rettori delle Università, i rappresentanti degli ordini dei Geologi, degli Ingegneri, Architetti  e rappresentanti della Protezione Civile regionale e dei dipartimenti.

 

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