Sicurezza e legalità sulle nostre spiagge

Lorenzin

noi-con-salvini-rossanoIl nostro lavoro d’inchiesta e informazione continua – esordisce il coordinatore territoriale di Noi Con salvini Rossano, Egidio Perri -. Oggi non possiamo esimerci dal raccontare il fastidioso e giornaliero via vai di venditori ambulanti illegali che figurano negli stranieri di varia nazionalità e che si avvicinano sotto l’ombrellone. Questo modo di porsi, al fine di proporre la vendita di oggetti di varia e forse anche di dubbia natura e provenienza. Come è possibile – chiede Perri – che nessuno interviene per arginare questo fenomeno sempre più diffuso? A parlarci di questo argomento e per capirne forse di più, è Saverio Mazza, del Direttivo Cittadino. Ogni anno – scrive Saverio Mazza – sulle spiagge del litorale Rossanese nell’ampio tratto di arenile che spazia tra le contrade Galderate e Momena , si assiste ad un incremento sempre più eccessivo e fuori controllo, di venditori extracomunitari abusivi ( i vu cumprà) , per la maggior parte di provenienza nordafricani o mediorientali, tutto questo a seguito della scarsa o quasi assente attività di chi dovrebbe vigilare e eseguire i controlli per limitare il fenomeno. Sarebbe opportuno quindi (e facciamo appello alla neo giunta Mascaro ) l’impiego di nuovi Vigili stagionali designati al controllo delle spiagge , in modo da intercettare a monte questa attività, in collaborazione con le forze dell’ordine che hanno l’obiettivo di individuare eventuali luoghi di stoccaggio della merce destinata alla vendita in spiaggia, ma in primis perché diretta conseguenza una diversa gestione del fenomeno immigrazione. Hanno pensato bene a Lignano in Veneto a incentivare la lotta all’abusivismo con i proventi delle “ multe”. La giunta Fanotto ha deliberato di destinare una quota paria a 35 mila euro delle entrate che derivano dalle sanzioni per violazioni al codice della strada, per contrastare il mercato illecito degli ambulanti, potenziando così il servizio di controllo della polizia locale , che sarà operativa 420 ore in più in spiaggia. Anche a Milano Marittima dopo le proteste della Lega e di tanti cittadini, quest’anno le spiagge sono controllate e libere da abusivismi. Così facendo, la scarsa operatività di vigilanza e controlli da chi di competenza , alimentano il mercato illecito , avvalorandosi così l’ipotesi di una capillare organizzazione che gestisce il traffico degli ambulanti, si capisce così la sofferenza e la rabbia di chi tutti i giorni apre un negozio e tutti i mesi paga le tasse e poi si trova l’ambulante sulla spiaggia. Ma l’aspetto più preoccupante oltre all’abusivismo, è la sicurezza. Infatti è di pochi giorni fa la notizia di cronaca che giunge da Follonica un paese in provincia di Grosseto , dove i vigili urbani stavano eseguendo normali controlli predisposti dal comune, per contrastare la vendita prodotti contraffatti. Quando i tre agenti hanno individuando un gruppo di ambulanti abusivi e li hanno fermati per una verifica, sono stati assaliti senza preavviso e con una furia devastante. Sono volati calci e pugni, impossibile fermare le violenze degli immigrati nordafricani che, in dieci contro tre , hanno pestato i vigili urbani a sangue, e non è la prima volta che a Follonica i (vu cumprà) si rivoltano contro la polizia municipale. Oltre alla sicurezza, e alla provenienza dei venditori abusivi, – ci fa notare Perri – ciò che desta anche preoccupazione e attenzione, é la provenienza della merce che si vende, priva di ogni garanzia, se corrisponde alle normative CE non solo per la fabbricazione ma anche per i prodotti impiegati e quindi se idonei per la tutela della salute. Inoltre – continua Mazza – Il tutto senza nessun controllo, i tristi eventi terroristici, ai quali la cronaca odierna ci ha abituati, colpiscono nella semplicità della vita quotidiana, dove è impensabile che possa accadere, con la consapevolezza che nessun posto al mondo non è a rischio, questo a mio avviso non è solo populismo o allarmismo ma pura realtà. Più volte si sono registrati anche furti ai danni di chi momentaneamente nella totale tranquillità (visto che andare in spiaggia è un momento di svago e relax )si allontanava dal proprio ombrellone per raggiungere la battigia , ignari di chi si addentrava tra gli ombrelloni con il pretesto della vendita ambulante, profittando del momento rubandogli i propri oggetti a vista , quindi anche mancanza controlli in funzione antiborseggio. Altro fatto molto grave che non è tollerabile, è il vedere lo sfruttamento di bambini costretti nella loro innocenza e nell’essere indifesi a fare gli ambulanti tutto il giorno sotto un sole debilitante, non tradendo la loro natura di essere bambini si soffermano con una falsa indifferenza a guardare i loro coetanei giocare con la spensieratezza che a loro viene prematuramente tolta. Questi, cercando con visi spenti delegittimati dal sorriso infantile, si prodigano nel poter vendere delle decorose calamite. Chissà quale triste sorte tocca a questi poveri fanciulli a fine di una calda e faticosa frustrante giornata se il bottino non soddisfa chi li schiavizza, gli stessi che biologicamente gli hanno messi al mondo, perché tali non possono essere definiti genitori, e questo e un fenomeno che non può passare inosservato dalle coscienze di chi deve fare il suo dovere in merito. Ognuno di noi – ci suggerisce invece Mazza – può fare la propria lotta per contrastare tutto questo, semplicemente non comprando da chi vende abusivamente in spiaggia e altrove, in attesa che gli enti preposti e le forze dell’ordine facciano il loro dovere per la tutela di noi cittadini. Noi Salviniani in merito, vigileremo e denunceremo senza peli sulla lingua, finche si ripristini la legalità per garantire la legittimità economica Italiana, mettendo al primo posto, prima gli italiani, prima i rossanesi e se avanza qualcosa, poi tutto il resto del mondo. A conclusione di quanto è stato scritto, – chiede Perri – dove sono gli assistenti sociali? Dove sono quelle associazioni di categoria che tanto si occupano dei problemi familiari che interessano le famiglie italiane e che molto spesso con una facilità disarmante, sottraggono figli ai propri genitori perché questi ultimi vessano in condizioni disagiate ma senza maltrattare la loro prole? Dove sono le istituzioni che hanno il compito di intervenire su queste questioni? Dove è la chiesa e le associazioni cattoliche? Forse non hanno mai assistito a queste scene in spiaggia? Forse questi non sono mai andati al mare e non conoscono quindi questo fenomeno che potrebbero subito controllare attivando l’iter che sono solito fare in altri casi e contesti? Bene, con questa nostra pubblica denuncia, ci auspichiamo di aver potuto dare il via a questi controlli a tutela dei minori sfruttati e che ogni giorno si prestano alla vendite in spiaggia.

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