Sibaritide, vigilanza armata sui cantieri della 106: è di nuovo scontro

Depositata una denuncia alla guardia di finanza e all’ispettorato del lavoro sulla vicenda della vigilanza armata sui cantieri della statale 106 jonica Roseto-Sibari. Nuovo clima di tensione tra le parti: preannunziate nuove giornate di mobilitazione dalle organizzazioni sindacali Cgil e Uil rappresentate da Andrea Ferrone e Luciano Campilogo. Chiesto un nuovo incontro al Prefetto di Cosenza al fine di trovare una soluzione e di attivare la cabina di regia. La vertenza riguarda le guardie giurate che operano presso la società  Cosmopol che ha in appalto il servizio di vigilanza del cantiere Sirjo/Webuild. Secondo le tesi delle parti sociali l’impresa «ha illegittimamente licenziato diversi lavoratori senza prevedere il rispetto del diritto di prelazione previsto dalla legge e dal CCNL di categoria e quindi di fatto violando il protocollo di legalità sottoscritto nel 2017 presso la Prefettura di Cosenza, cui Cosmopol è tenuta per adesione».

La denuncia alle fiamme gialle nasce dal «mancato pagamento del Tfr ai lavoratori sbattuti fuori dal cantiere oltre i termini previsti perché “rei” di non aver accettato di sottoscrivere un verbale di conciliazione in cui la Cosmopol chiede agli stessi la rinuncia ai propri diritti, in un momento in cui a livello nazionale le stesse aziende cincischiano sul rinnovo del ccnl affossando le già esigue retribuzioni dei lavoratori. Alcuni, durante i due anni di servizio, sono stati vittime di turni massacranti e condizioni discriminanti che, non a caso, il 31 dicembre scorso Cgil e Uil avevano portato a definire “lavoratori usa e getta”!»

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