Sibaritide: nuova sede Arcea a Corigliano-Rossano, si tenta la carta del rilancio |VIDEO

 

Gianluca Gallo – Assessore regionale

 

In una fase in cui si rischia la chiusura, Arcea tenta la carta del rilancio. Si tratta dell’agenzia della Regione Calabria che si occupa dell’erogazione di aiuti, contributi e premi previsti da disposizioni comunitarie, nazionali e regionali a favore del mondo rurale. Ieri è stata inaugurata una nuova sede a Corigliano-Rossano, nell’area dell’elaiopolio allo scalo di Rossano in Viale S.Angelo, già sede dell’Arsac (azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese).L’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha sottolineato l’importanza di questa scelta strategica in un territorio ad alta valenza agricola. Avviata una sinergia (gestione del personale e organizzazione del lavoro) tra Arcea ed Arsac  al fine di scongiurare il pericolo di una eventuale soppressione dell’agenzia regionale che ha, in dotazione organica ben 100 unità lavorative che rischiano il posto di lavoro. Si tratta di uno sportello informativo importante proteso a fornire supporto e servizi agli agricoltori del territorio. «L’obiettivo è quello di avvicinare i servizi e offrire maggiore assistenza all’utenza», ha affermano Gallo.

Tuttavia, alcuni produttori lamentano ritardi nei pagamenti nella erogazione dei contributi. Il commissario straordinario Arcea Salvatore Siviglia ha confermato il problema la cui responsabilità non è attribuibile ad Arcea piuttosto al passaggio di consegne da una società ad altra e da una piattaforma informativa (portale Siar) ad altra che gestisce tutte le pratiche nazionali. Si rivela invece importante la partnership avviata tra Arcea e Arsac poiché ciò consente una velocizzazione dei fascicoli aziendali e la diminuzione del carico di lavoro il che consente l’erogazione dei contributi in tempi ragionevoli.« Il disagio ora è superato, continua il commissario Siviglia, tant’è che sono state già operate le prime liquidazioni di 6 milioni di euro, mentre altri 20 milioni sono in lavorazione e saranno assegnati nella prossima settimana». Ancor più significativo è il segnale positivo che si lancia alla commissione europea mal disposta nei confronti di Arcea a tal punto da ipotizzare la soppressione. Al momento si sta lavorando in smart-working con strumenti informatici innovativi.  Su Arcea la giunta regionale ha avviato un progetto di rilancio al fine di scongiurare la chiusura dell’Agenzia che, per criticità finanziarie, non è stata in grado ad adempiere alle azioni prescritte dal ministero alle Politiche agricole e forestali riguardo all’avvio delle procedure di reclutamento di personale dipendente in servizio stabile presso la struttura. Ora l’auspicio è che la commissione europea possa esprimere un parere favorevole scongiurando la chiusura. «Chiudere quest’organismo, ha concluso Siviglia, significa dare un colpo mortale non solo ai 100 lavoratori e alle altrettante famiglie, ma anche a tutto il vasto mondo agricolo che produce circa 120mila fascicoli aziendali».   (fonte lacnews24.it)

 

 

 

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