Sibaritide: forum sull’agricoltura: tutele e rilancio del made in Italy |VIDEO

Il mantenimento delle identità, la tutela del made in Italy e il rilancio dell’agricoltura in una terra, la Sibaritide, che detiene per produzione uno dei fatturati più alti del contesto calabrese. Se ne è discusso nel corso di un forum organizzato dal Rotary club “Rossano Bisantium”, in collaborazione con la commissione distrettuale Rotary “Olivo e Olio”, il Rotary club Viterbo e il Consorzio Mediterrae  e Centro della Pace.

 

Il tutto con il patrocinio del Distretto Rotary e del Consiglio Regionale della Calabria. Hanno collaborato e partecipato i club service da Crotone a Rocca Imperiale. Tema centrale “Il ruolo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nello sviluppo economico e sostenibile delle Regioni del Sud Italia”. Nuove prospettive per le giovani generazioni: colture innovative Start Up. Tra i relatori Carlo Verdone, presidente e fondatore di Federitaly che ha sottolineato l’importanza del made in italy: «Soprattutto al Sud dove vengono mantenute delle tradizioni straordinarie con produzioni di qualità».

Il presidente Verdone ha apprezzato la presenza di tanti giovani e di tante donne imprenditrici: «Purtroppo in Italia il made in italy è ancora poco tutelato. In Italia manca una vera legislazione. Come Federitaly abbiamo lanciato il primo marchio collettivo di origine che prevede maggiore rigore nei controlli, lotta alla contraffazione e tutela reale delle produzioni italiane».  Roberto De Pascalis, Presidente del Consorzio Mediterrae, guarda con favore a una progettazione innovativa in grado di favorire la possibilità di intercettare fondi a tutela del made in Italy. A tal riguardo è allo studio un sistema informatico in grado di fornire importanti garanzie sotto il profilo della tracciabilità, ma il governo deve accelerare le procedure. Anche la Regione ha un ruolo importante: «La Calabria ha circa 400mila ettari di terreni abbandonati e  migliaia di ettari boschivi che possono essere gestiti da giovani organizzandosi in cooperative, aiutandoli mediante il nostro supporto».

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