Sibaritide: flussi turistici, per la Fiavet la parola d’ordine è «vaccinarsi» |VIDEO

Parola d’ordine: vaccinarsi. In assenza l’Italia e la Calabria in particolare rischiano il tracollo sul fronte turistico. L’allarme arriva dal presidente della Fiavet Calabria (Federazione italiana Agenzie viaggio e turismo) Giuseppe Zampino che plaude all’iniziativa della Regione Calabria di aprire ai laboratori privati al fine di effettuare i tamponi molecolari. Questione da sempre lasciata in sospeso aprendo a forti sperequazioni. Quarantene, vaccini e tamponi, sono aspetti che condizionano, e non poco, i flussi in entrata e in uscita. I volumi d’affari risentono dell’incertezza scientifica sul fronte delle vaccinazioni. L’evoluzione della discussione sul rilascio del green pass intralcia la fluidità del traffico turistico. Le agenzie di viaggio sono a lavoro, con qualche lento spiraglio di ripresa. Su scala nazionale il dato delle agenzie dismesse a causa della pandemia è del 20%. Sono 7500 quelle attive, molte delle quali (circa 500° mila) operano sul turismo in entrata e questo consente una buona boccata d’ossigeno. Incassati i ristori della prima fase, ora si è in attesa dei contributi di sostegno della fase due. Un indicatore importante delle difficoltà che attraversa la categoria arriva dalle domande inviate alla Regione Calabria nelle richieste di ristoro. «Su 340 agenzie di viaggio solo 140 hanno richiesto ed ottenuto il contributo, questo significa che molte agenzie non avevano i requisiti (versamento dei contributi, Durp non attivi, etc etc) per poter avanzare la richiesta».  Secondo la Fiavet i settori maggiormente colpiti sono stati oltre alle agenzia di viaggio, anche le guide turistiche, i musei, le società di noleggio per conto terzi, i bus per le scuole.

Denunciati i ritardi nella programmazione turistica

Nel frattempo gli stabilimenti balneari e insediamenti ricettivi si stanno attrezzando per la stagione estiva lungo la costa jonica cosentina. «Quel che manca è una vera programmazione», commenta il rappresentante della Fiavet, il quale nonostante tutto «prevede flussi importanti nel settore della ricezione, seppure il dato al momento è da considerare approssimativo. «In molti hanno prenotato con la clausola della cancellazione della prenotazione una settimana prima. La Regione, tuttavia, deve controllare i flussi in entrata provenienti dall’estero, continua Zampino, poiché arrivano turisti senza essere sottoposti a controlli». L’aspetto poco gratificante, a parere della Fiavet, infine è constatare che «lungo la costa ancora vi siano molti stabilimenti balneari chiusi». Un’ultima osservazione è riferita alla stagione turistica nel centro jonico: «Corigliano-Rossano non ha mai avuto una programmazione in questi due anni. Arrivare a Giugno, seppure con le problematiche del covid, e vedere il litorale nell’abbondono è davvero preoccupante. Per essere attrattivi bisogna arrivare in anticipo nel mercato con pulizia, erogazione di servizi e attività di marketing e promozione turistica».

 

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