Scutellà (M5S): emergenza criminalità, la Sibaritide non sarà lasciata sola

Scutellà: «Stiamo facendo il possibile per colmare i gap funzionali ereditati dai precedenti governi»

«La Sibaritide è un territorio che ha necessità di essere presidiato dallo Stato, ancora di più di quanto non sia stato fatto in questi ultimi tempi. Serve riaffermare la presenza forte della Giustizia ma, allo stesso tempo, servono ancora più uomini e mezzi per contrastare la criminalità organizzata. In questi ultimi due anni c’è stato un forte e determinante impegno da parte del Governo per cercare di colmare gli abissali gap che erano stati creati dai precedenti esecutivi. Non è assolutamente facile rimediare agli errori del passato ma ci stiamo provando mettendoci tutto l’impegno possibile e immaginabile. La Sibaritide non sarà lasciata sola».

È quanto dichiara la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, che nel condannare duramente l’ennesimo fatto di sangue consumatosi a Cassano Jonio appena 5 giorni fa, l’ultimo di una escalation criminale che sta interessando la Sibaritide, annuncia di aver predisposto una interrogazione parlamentare, rivolta ai Ministri dell’Interno e della Giustizia, per sapere quali azioni di contrasto si intendano attuare anche alla luce dell’ultimo atto criminale.

«Non siamo silenti tantomeno rimaniamo pavidi difronte alla criminalità – aggiunge Scutella – e siamo consapevoli che bisogna fare di più per riportare sicurezza tra la gente. Certo, le condizioni in cui si trovava questo territorio appena due anni fa erano paurose sul profilo della sicurezza e anche, come sappiamo, rispetto al deficit di giustizia. Innanzitutto quello che abbiamo fatto con forza e caparbietà – precisa la parlamentare – è quello di bloccare l’effetto domino che avrebbe portato la Sibaritide ad avere un ulteriore depauperamento di forze di contrasto. Abbiamo fermato l’emorragia e a piccoli ma importanti passi abbiamo iniziato a ricostruire. E non è un caso se si è iniziato a registrare il potenziamento delle unità di polizia per presidiare di più e meglio il territorio e siamo in attesa di avere un riscontro concreto da parte delle autorità di sicurezza sull’elevazione del Commissariato di Polizia a posto di Primo dirigente. E così anche per i vigili del fuoco e per la compagnia dei carabinieri di Corigliano-Rossano che diventerà un Comando di Gruppo. Senza dubbio – conclude Scutellà – la più importante sfida da vincere è quella della restituzione di un tribunale all’area ionica cosentina, sottratto con la riforma della geografia giudiziaria del 2012. Non è semplice ma con altrettanta franchezza posso confermare che stiamo lavorando tutti, dal Ministro ai sottosegretari passando per i parlamentari affinché si possa giungere presto a una soluzione».

(comunicato)

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