Schiavonea. Appello al sindaco, ascoltare i pescatori per l’utilizzo del demanio marittimo

Corigliano Rossano – Risolvere “il paradosso” che sta danneggiando la piccola pesca artigianale di Schiavonea a seguito delle denunce per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali è l’emergenza che vogliamo porre all’attenzione del Sindaco di Corigliano-Rossano. Ormai è diventata una situazione non più rinviabile e al Sindaco di Corigliano-Rossano chiediamo di intervenire per rimediare alla disattenzione e alla negligenza dell’ex Comune di Corigliano Calabro. Oggi, purtroppo, da marineria delle lampare siamo passati allo “sfratto” dalla spiaggia dei pescatori per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le poche imbarcazioni tipiche ancora tirate a secco sulla spiaggia antistante al Borgo marinaro. È una situazione paradossale! Dopo oltre un secolo di presenza, i piccoli pescatori artigianali sono ancora alle prese con le denunzie per “occupazione abusiva del demanio marittimo” con le loro tipiche imbarcazioni, pur essendo noto che il Piano Spiaggia dell’ex-Comune di Corigliano prevede la presenza nel Comparto n. 3 di un’area attrezzata con servizi che l’ex Comune non ha mai realizzato. Un fatto è chiaro: i piccoli pescatori artigianali non sono responsabili della mancata soluzione di questo “vecchio” problema. Potevamo solo proporre presentando proposte concrete, così come previsto dal “PIANO COMUNALE DI SPIAGGIA” dell’ex Comune di Corigliano Calabro, e l’abbiamo fatto. Ma con i rappresentanti istituzionali del nostro territorio, a microfoni spenti, non ci resta che rivolgerci direttamente al primo cittadino del nostro Comune e sperare che il Sindaco convochi i piccoli pescatori artigianali per ascoltarli. Infatti, a nostro parere, il problema si potrebbe risolvere in tempi rapidi, ma è necessaria la disponibilità ad ascoltare i piccoli pescatori artigianali per cercare di dare attuazione pratica allo strumento del Comune per la gestione del demanio marittimo così come abbiamo indicato con la nostra proposta protocollata col n. 67957 del Comune il 30 novembre 2018 (Comunicato stampa).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: