Scala Coeli. Sindaco Matalone: «Legambiente irrispettosa delle istituzioni»

Sindaco Matalone

«Non ho bisogno di screditare nessuno, non c’è alcun bisogno di farlo! E’ così evidente l’autolesionismo del Circolo Nicà che tutto il loro bel dire diventa solo aria fritta!».

Pronta la replica del Sindaco di Scala Coeli Giovanni Matalone alla nota del Circolo Nicà di Legambiente all’indomani della denuncia posta in essere dal primo cittadino circa l’incendio sviluppatesi nel comune presilano in cui è emersa la politica isolazionista del Consorzio di bonifica.

«La loro apologia sull’ambiente non interessa in questo momento,  tantomeno la loro spasmodica ed evidente voglia di gestire, in futuro, la “res publica”qui, a Scala Coeli: da non dimenticare però, (e non lo dimentichi soprattutto chi rappresenta il circolo Nicà) che è e sarà, sempre, il popolo ad eleggere i propri rappresentanti. Sempre!

La vicenda sull’incendio sviluppatosi in località “Casello Montagna” del nostro Comune in data 19 agosto u.s. e che ha danneggiato alcune strutture dell’area attrezzata ivi presente, è un dato storico! Lo spostamento degli operai del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino da quel sito alla pineta Scala Coeli – Terravecchia per la realizzazione di fascioni antifuoco, su richiesta del circolo Nicà , è un dato di fatto! La cosa grave – ribadisce il Sindaco Matalone – è che gli operai sono stati spostati ma dei fascioni in località “ Frassinette “ fino alla data del 19/08/2019, neanche l’ombra! I fascioni di protezione vanno realizzati nel mese di aprile o maggio per avere la possibilità, poi, di bruciare l’erba che viene tagliata, creando le dovute protezioni: ciò non può e non deve avvenire a fine agosto!  Mi chiedo e lo chiedo anche alla Regione Calabria: come può essere possibile spostare gli operai per la realizzazione dei fascioni di protezione pur sapendo che non è il periodo adatto, a meno che non si intervenga con mezzi meccanici! Sono “colpevole” di aver assegnato gli operai a Calabria Verde e non al Consorzio? Operai che se fossero rimasti sul posto da me indicato avrebbero impedito danni? Ebbene: flagellatemi!! Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito che la indica! Non venite poi a raccontarmi – conclude Matalone- che il circolo Nicà è custode del nostro territorio! Meglio: lo è dove e quando conviene, forse! Le mie non sono affermazioni “sciocche” né “prive di fondamento”, come dichiara il Circolo legambientino di Scala Coeli, dichiarazioni che, sicuramente, cozzano con quando asseriscono, subito dopo: “noi operiamo nel rispetto delle amministrazioni e delle istituzioni”. Non penso che dare dello sciocco ad un rappresentante delle istituzioni possa considerarsi una forma di rispetto nei confronti delle istituzioni locali. La nostra squadra lavora esclusivamente per l’affermazione del bene comune e non si fermerà davanti a chi vuole solo ostacolare l’idea politico-amministrativa scelta dalla maggioranza dei cittadini.  A chi, pur di apparire, non si fa alcuno scrupolo e camuffandosi da protettore del nostro territorio compie azioni subdole ed infide. La nostra è una piccola comunità e quindi ci conosciamo tutti ma ciò che più mi indigna, è vedere persone, che fino a qualche anno fa facevano tutt’altro, diventate cloni mal riusciti della giovane Greta Thunberg. Ci sarebbe molto altro da dire , ma preferisco fermarmi qui. Io amo la verità e lotto quotidianamente per farla conoscere!»

 

   

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