Sanità: Straface (FI), a sinistra rimpiangono Cotticelli, da Occhiuto cambio di marcia poderoso

Nelle ultime ore qualcuno sta polemizzando inutilmente, evidente senza aver approfondito il tema, in merito all’utilizzo dei medici specializzandi negli ospedali della Calabria.

Pasqualina Straface

Facciamo un po’ di ordine, in modo da spiegare anche ai meno informati la differenza che corre tra fare chiacchiere e agire rispettando le norme vigenti.

La Regione Calabria lo scorso 25 agosto ha pubblicato un avviso pubblico esplorativo finalizzato alla formazione di elenchi regionali di medici in formazione specialistica disponibili, interessati a prestare la propria attività nelle aziende sanitarie della Regione. È strumentale far passare tale manifestazione di interesse, condotta a fini puramente esplorativi, come se fosse un concorso pubblico.   Tutte le assunzioni del personale medico a tempo indeterminato avvengono attraverso l’espletamento di pubblici concorsi. Va precisato, inoltre, che i medici in formazione specialistica possono partecipare ai concorsi pubblici solo presso le strutture sanitarie che fanno parte della rete formativa di un ateneo ai sensi del decreto interministeriale 402/2017. 

Detto decreto sancisce i requisiti che una struttura sanitaria debba possedere per entrare a far parte della rete formativa di una Università, ossia prestabiliti volumi assistenziali. In mancanza di tali requisiti non è possibile procedere all’assunzione dei medici specializzandi.

Per il resto, le Aziende del servizio sanitario negli ultimi anni hanno assunto 80 medici in formazione specialistica. Oltre 200 risultano idonei nelle graduatorie e per molti di essi non è stato possibile procedere all’assunzione proprio perché la struttura dove sono risultati vincitori di concorso non fa parte della rete formativa.

Per tale ragione la Regione – utilizzando anche le informazioni ricevute grazie all’avviso pubblico fatto per gli specializzandi – sta lavorando per accreditare più presidi ospedalieri della Calabria nella rete formativa, proprio al fine di poter accogliere specializzandi che altrimenti non potrebbero essere assunti.

Questi i fatti e queste le azioni messe in campo dal governo regionale.

Forse chi si lamenta rimpiange i vecchi commissari alla sanità, quelli catapultati da Roma senza avere alcuna competenza né riconoscimento politico. Forse qualcuno a sinistra rimpiange Cotticelli, commissario nominato dal ministro del Movimento 5 Stelle Giulia Grillo – con il vivo interessamento dell’ex senatore Morra -, personaggio per il quale il Paese ci ride ancora dietro.

Con il presidente Roberto Occhiuto alla guida della sanità abbiamo avuto un cambio di passo senza precedenti, con una mole di lavoro che sta già portando importanti frutti. 

Ha fatto più Occhiuto in 12 mesi che vecchi commissari in 12 anni. E questa affermazione non teme smentite”.

Lo afferma in una nota Pasqualina Straface, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria.

comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: