Sanità, si dimettano tutti i commissari. Greco: esperti sulla carta, incapaci di decidere

Filomena Greco

La gravissima emergenza sanitaria che, nonostante la recente attenzione mediatica nazionale, la Calabria continua a subire senza alcuna reale soluzione all’orizzonte non consente più a nessuno ed a nessun livello di responsabilità di tollerare la presenza e la permanenza nelle loro funzioni (che a questo punto non si capisce quali siano) di commissari straordinari alla sanità che, catapultati come meteore nei nostri territori, vengono pagati solo per fare i notai dell’esistente. La nostra terra non ne ha bisogno. Sarebbe meglio che si dimettessero tutti autonomamente, se il Governo Nazionale continua a non decidere, lasciando la regione in un inaccettabile vuoto di potere nella sanità, in piena emergenza Covid-19.

È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco giudicando offensivo dell’intelligenza, della dignità e della pazienza dei calabresi e soprattutto dei concittadini del basso jonio cosentino e dell’alto crotonese l’incomprensibile ed assurdo esito del sopralluogo nella struttura dell’Ospedale di Cariati effettuato ieri (domenica 22 novembre) dalla commissaria straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza, Cinzia Simonetta Bettelini alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla sanità Maria Elena Ciccopiedi e di rappresentanze di cittadini ed associazioni.

Sentir ripetere a più riprese, così come ha fatto la commissaria Asp di Cosenza nel corso del sopralluogo odierno, che il presunto destino dell’Ospedale di Cariati sarebbe già stato scritto negli anni passati rappresenta – continua il Primo Cittadino – sia una umiliazione inaccettabile nei confronti di un intero territorio che da anni documenta, certifica, lamenta e richiede in tutte le sedi che vengano ripristinati i livelli essenziali di assistenza (LEA) e che venga quindi riaperto un ospedale che soddisfaceva una domanda di salute ed assistenza oggi costretta ad emigrare a spese della Regione; sia la conferma del fallimento senz’appello di un sistema nazionale, quello del commissariamento straordinario della sanità, affidato ad esperti che di fatto sembrano impossibilitati a decidere qualsiasi cosa.

Da un sopralluogo che fa seguito a numerose richieste istituzionali e ad altrettanto attese da parte dell’intera comunità e del territorio che esige la riapertura dell’Ospedale pubblico, dicendosi incompetente su ogni altra questione che le è stata legittimamente posta, la commissaria Bettelini non ha fatto altro, infatti, che confermare la difficoltà di reperire personale medico e paramedico, sottolineando che la visita alla struttura di Cariati era mirata solo ed esclusivamente a certificare l’effettiva possibilità di allocarvi posti letto per soggetti post-Covid, quindi negativizzati ma necessitanti di cure ulteriori ed in ogni caso sempre a condizione che vengano reperite figure professionali ulteriori a quelle già in servizio.

Non ne possiamo più. Non possiamo più andare oltre con questo stallo decisionale e questo sberleffo costante dei territori. Non possiamo più accettare che nessuno, commissari di governo in primis, sappia cosa rispondere, cosa fare e come risolvere una oggettiva emergenza regionale, divenuta ormai – conclude la Greco – la fotografia europea dell’incapacità dello Stato italiano di fare lo Stato. Il Governo di questo Paese ne prenda atto, prima che sia troppo tardi per tutti.

comunicato stampa

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