Sanità. Livelli di assistenza, Calabria penultima. Aumenta la mobilità passiva

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La Calabria è penultima in Italia circa i livelli essenziali di assistenza. Peggiorando rispetto allo scorso anno. I Lea sono degli indicatori che misurano qualità e quantità e tiene conto di 33 fattori. L’indicatore si è fermato a 144, e per uscire dal piano di rientro occorre raggiungere la normalità occorre raggiungere almeno 160. Il disavanzo inoltre nel 2017 ha raggiunto i 100milioni di euro, aumenta la mobilità passiva e l’indebitamento nei confronti dei privati. Mentre il pubblico continua a subire tagli. Questo è lo scenario in uno scenario che vede protagonisti principalmente: il ministero della salute, il commissario ad acta e la Regione Calabria. Tre soggetti pubblici che non riescono a dare risposte concrete nell’attuazione di principi costituzionali: il diritto alla salute.

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