“Campana è uno dei quattro comuni considerati ultra periferici del basso jonio – ha ribadito Chiarello – ovvero ha una popolazione di ultrasessantenni che deve avere una struttura sanitaria di prossimità entro l’ora di percorrenza. Il nostro centro di riferimento è a Rossano, che deve far fronte non solo alle esigenze della sua realtà urbana ma anche all’intero territorio che comprende basso jonio, comuni montani e parte dell’Arbëria. Una cosa francamente impossibile, una situazione ingestibile cui bisogna far fronte riaprendo nel minor tempo possibile l’Ospedale di Cariati”.
Chiarello si è soffermato poi sull’anormalità di un piano vaccinale che non consideri come prioritarie le figure degli amministratori locali e dei dipendenti comunali che quotidianamente sono a contatto con l’utenza e la popolazione, così come non si può tollerare il diniego dei medici di famiglia nelle piccole comunità che non danno disponibilità ad attuare le vaccinazioni e che dall’inizio dell’emergenza pandemica, parliamo quindi ormai di un anno, hanno smesso di effettuare visite in presenza.
“Da ultimo chiedo a tutti – ha concluso il Sindaco di Campana – se sia il caso di chiamare la gente a votare in un momento in cui lo stato non riesce a dare risposte e a garantire servizi. Probabilmente sarebbe il caso di spingere tutti insieme compatti sul non voto e sulla mobilitazione, come richiesto dai comitati territoriali che stanno lottando per il diritto alla salute” (Comunicato stampa).